sabato 26 maggio 2018

il manifesto 26.5.18
I giovani irlandesi affollano le urne, gli espatriati tornano per votare Sì
Irlanda. I risultati del referendum previsti per oggi pomeriggio. L'alta affluenza fa sperare i sostenitori del diritto all'aborto
L'Irlanda ieri alle urne per il referendum sull'aborto
di Vincenzo Maccarrone


DUBLINO Si prospetta una buona affluenza al referendum per il diritto all’aborto tenutosi ieri in Irlanda. Nel corso del pomeriggio vari seggi hanno riportato un flusso di votanti maggiore di quanto registrato alle elezioni del 2016 e allo storico referendum del 2015, che introdusse il matrimonio fra persone dello stesso sesso. La conta dei voti inizia alle 9 di oggi, i risultati arriveranno nel pomeriggio.
Dati più definitivi sull’affluenza sono arrivati già ieri notte insieme ai primi exit poll, purtroppo a giornale già chiuso. Diversi analisti hanno notato che un’alta affluenza favorirebbe i sostenitori del diritto all’aborto, poiché implicherebbe un voto significativo della componente giovanile, largamente a favore dell’aborto secondo i sondaggi.
Intanto migliaia di irlandesi di ogni età sono tornati per votare da ogni parte del mondo. Molti di loro hanno condiviso il proprio viaggio su Twitter usando l’hashtag #hometovote (‘a casa per votare’), speranzosi in quello che si prospetta un momento decisivo per i diritti civili per il paese.
Al momento la legislazione sull’aborto in Irlanda è fra le più restrittive al mondo, a causa dell’ottavo emendamento della costituzione che, eguagliando il diritto alla vita della madre a quello del feto, rende l’aborto quasi impossibile. Agli elettori irlandesi è stato chiesto se intendessero abrogare l’ottavo emendamento e sostituirlo con una dicitura costituzionale che lasci il parlamento legiferare sulla questione.
Se dovesse vincere il Sì, il governo del partito conservatore Fine Gael si è impegnato a proporre una legge che permetta l’aborto senza condizione fino a 12 settimane dal concepimento, con deroghe in caso di malformazioni fatali del feto o rischi per la salute della madre.