venerdì 4 maggio 2018

Il Fatto 4.5.18
Firenze, case popolari. Nardella: “Precedenza ai cittadini toscani”
di Giacomo Salvini


Tuscany first. Al renzianissimo sindaco di Firenze Dario Nardella non bastava imitare il machismo in salsa trumpiana di Matteo Salvini che a furia di “Italy first” ha preso voti in lungo e in largo in tutto il Paese. No, Nardella è oltre: sulle case popolari di Firenze la precedenza non va data agli italiani ma proprio ai toscani. “Il nostro obiettivo – ha detto il sindaco mercoledì – è aiutare chi è in graduatoria da troppo tempo e quelle famiglie che hanno sempre rispettato le regole e che vivono da molti anni nella nostra città, per riequilibrare una concentrazione eccessiva di famiglie straniere”. In sostanza, Nardella propone di premiare con più punti nelle graduatorie chi vive da più anni in Toscana. Putiferio: il primo cittadino è stato smentito anche dal suo assessore alla Casa Vincenzo Ceccarelli (“attenti a discriminare”) e si è preso del “demagogo” dal Movimento 5 Stelle. Grida di giubilo da tutto il centrodestra, compresa Lega e Fratelli d’Italia (“adesso gli diamo la tessera”). Chissà perché.