martedì 10 aprile 2018

Repubblica 10.4.18
Nadia Urbinati
Dova va il Vecchio continente
E ora l’Europa rischia di smarrire la sua identità
di Simonetta Fiori


“Adesso è l’Est che minaccia la conquista a Ovest”
«È in gioco l’identità dell’Europa: un problema molto serio». Nadia Urbinati insegna scienze politiche alla Columbia University di New York.
C’è il rischio che l’onda nera possa travolgere l’Europa?
«Sì, oggi è l’Est che minaccia di conquistare l’Ovest. Ed è una conquista di segno opposto rispetto all’espansione dell’Unione europea nei Paesi orientali, un processo nel segno della democratizzazione.
Questo significa che i temi dell’immigrazione e della difesa dei confini rischiano di affermarsi nella traduzione politica della destra nazionalista. Perché Orbán e i Paesi a lui vicini non hanno una visione isolazionista ma aspirano a espandersi in nome dei “valori cristiani” e dei “valori bianchi”».
Questo significherebbe uno snaturamento dell’Europa.
«L’Europa nasce come un’alleanza in funzione antitotalitaria, sotto le bandiere della pace e della tolleranza: il disegno di Orbán e delle forze a lui assimilabili va nella direzione contraria».
Ma c’è la possibilità che queste forze diventino maggioritarie dentro l’Unione europea?
«Sì, questo è il loro obiettivo. E per evitare che vincano, l’Europa dovrebbe rivedere la sua politica di austerità che arricchisce i Paesi dell’Est ma penalizza fortemente l’Ovest, costretto a contenere gli interventi a sostegno all’occupazione. Pensiamo all’Italia, la più esposta ai flussi migratori.
L’Europa non può essere così cieca da ignorare le ripercussioni del suo mancato appoggio: anche noi oggi siamo a rischio del contagio populista xenofobo».
Sul futuro dell’Unione pesa anche l’ambiguità del Partito Popolare che vuole tenere insieme la Cdu e Orbán, con i suoi toni xenofobi e antisemiti