internazionale 15.4.18
Cina
Sotto controllo
The Diplomat, Giappone
Dopo
l’ascesa del presidente Xi Jinping a un livello di potere mai raggiunto
dopo Mao Zedong, si parla del rischio di totalitarismo in Cina. Ma
nella regione autonoma dello Xinjiang il controllo sulla popolazione è
già degno di uno stato totalitario. Lo Xinjiang è abitato dalla
minoranza musulmana degli uiguri, e confina con la Russia, la Mongolia,
le repubbliche centrasiatiche, l’Afghanistan e il Pakistan. Per Pechino è
da sempre una regione sensibile. Ma negli ultimi anni la sicurezza è
diventata una priorità nella regione, cruciale per i corridoi economici
della nuova via della seta che collegheranno la Cina all’Asia centrale,
al Medio Oriente e all’Europa. nel 2017 il governo locale ha speso 9,1
miliardi di dollari, il 92 per cento in più del 2016, in strumenti per
la sorveglianza elettronica nelle città, gps installati su tutti i
veicoli a motore, scanner per il riconoscimento facciale nelle stazioni
ferroviarie e in quelle di servizio, raccolta di dati biometrici e di
campioni di dna della popolazione.