Repubblica 12.3.18
Intervista a Richard McGregor
“Vuole il potere all’infinito per proteggersi dai nemici”
di F. S.
«Credo
che Xi Jinping voglia rimanere al potere all’infinito, finché sarà in
salute. Per un semplice motivo: ha molti nemici in Cina e quella è la
sua vera protezione». Richard McGregor ha scritto The Party, un viaggio
dietro le quinte del Partito comunista.
Mentre Xi saliva al trono questi avversari non si sono visti…
«Opporsi ora è troppo pericoloso.
Una tale concentrazione di potere nelle mani di un uomo solo non si vedeva dai tempi di Mao».
Chi sono i nemici?
«Le
famiglie dell’establishment che ha distrutto con la battaglia
anti-corruzione. E poi c’è l’ala riformatrice nel Partito, preoccupata
per come questo accentramento possa danneggiare l’economia e riportare
indietro il Paese. Dalle mie conversazioni la rabbia e lo sconforto sono
palpabili».
Cosa potrebbe farle emergere?
«La chiave è
l’economia. Buona parte della legittimità di Xi viene dal fatto che la
vita dei cinesi sta migliorando in maniera evidente.
Ma se ci dovessero essere dei problemi i suoi avversari avrebbero qualcosa di oggettivo da criticare».
E fuori dal Partito, nella società civile? Molti temono che questa svolta restringa gli spazi di libertà in Cina.
«I
cinesi della classe media delle città, da cui potrebbe arrivare una
reazione, sono i grandi vincitori dello sviluppo, quindi hanno il
massimo da perdere. Xi è molto popolare, il punto è se sia grado di
rimanerlo stando in carica altri dieci anni. Ne dubito».
Ha un piano di modernizzazione di lungo periodo. E ora ha anche i mezzi e il tempo per realizzarlo.
«Sono
convinto che Xi creda in questo progetto e che concentrare il potere
nelle proprie mani sia per lui la strada più logica per realizzarlo. Ma
non puoi modernizzare il Paese adottando un sistema politico meno
moderno».