La Stampa 22.3.18
Una galassia di scatole cinesi con un solo obiettivo: gestire dati
Nix, ex capo di Cambridge Analytica, ora fa affari con l’ereditiera Mercer in Emerdata
di Gianluca Paolucci
Martedì
sera il consiglio d’amministrazione di Cambridge Analytica (Ca), la
società al centro del caso Facebook, ha preso una dura posizione contro
il suo amministratore delegato Alexander Nix, che è stato sospeso dalla
carica. Ma negli stessi giorni dello scoppio del caso dei dati prendeva
forma un nuovo progetto, Emerdata, dove Nix figura a fianco di una serie
di manager di Ca e di Rebekah Mercer, grande sponsor di Trump e figlia
del controverso miliardario - trumpiano anche lui - Robert Mercer. La
sede di Emerdata è allo stesso indirizzo londinese di Ca e di una
infinità di società che fanno capo a Nix e che scambiano con Ca manager e
fatturati.
Le accuse piovute addosso a Nix, dal datagate ai
commenti imbarazzanti registrati e messi in onda da Channel 4 «non
rappresentano i valori della società né le sue attività e la sua
sospensione riflette la serietà con la quale valutiamo queste
violazioni», ha fatto sapere il cda. Problema: di Cambridge Analytica,
Nix non è (era) solo il massimo dirigente. È anche co-fondatore e socio.
Meglio, dell’articolata galassia di società che compongono il gruppo
Cambridge, Nix è in qualche caso socio, in altri proprietario e comunque
in tutte ha ruolo preminente. È ragionevole pensare dunque che quei
«valori» ai quali fa riferimento il consiglio d’amministrazione abbia
contribuito a costruirli.
Tirare le fila di questa galassia di
società non è semplice. Non esiste un vero e proprio gruppo e dunque non
c’è un bilancio consolidato. Ma una serie di società che condividono il
marchio, l’indirizzo, i manager o tutte e tre le cose insieme. Si può
partire dalla londinese Scl Elections ltd, il cui nome spiega
chiaramente anche la «mission» aziendale ed è anche una delle società
più attive della galassia con alcune decine di milioni di euro di
fatturato. Nei documenti ufficiali, risulta controllata da Nix. Il 100%
della Scl Elections è della Scl Analytics, nella quale Nix figura ancora
come titolare del controllo («Ultimate controlling party»). Alla Scl
Analytics fanno capo anche il 100% della Scl Communication e della Scl
Social. Socio di minoranza della Analytics è la Scl Group, che sembra
essere la capofila. Fino a qualche mese fa la Scl Group aveva il 30%
della Analytics. Poi il 29 ottobre le carte si sono rimescolate ancora:
con uno scambio azionario, la Scl Analytics e Scl Insight diventano
azioniste di Scl Group e quest’ultima alza la sua quota in entrambe.
Controllata dalla Scl Elections è anche Cambridge Analytica (Uk) che
risulta a tutt’oggi inattiva. Sempre alla Scl Elections - e quindi a Nix
- fa capo il 19% della Cambridge Analytica Llc, la società americana
che è anche quella realmente operativa. Da sola, ha generato oltre 24
milioni di ricavi per la Scl Elections nel 2016 contro i 12,5 milioni
dell’anno precedente. Difficile dire come tutto questo stia insieme ma
in qualche modo ci sta. Gli analisti che hanno illustrato ai media il
lavoro fatto per la campagna di Trump si presentavano come Cambridge
Analytica e rispondevano agli indirizzi email di Scl Group, per dire.
Poi
nell’agosto scorso compare una nuova società, Emerdata. Nella quale
entrano alla spicciolata alcuni manager di Cambridge. Compreso, nel
gennaio scorso, lo stesso Nix. Nella Emerdata entrano anche, il 16
marzo, Rebekah e Jennifer Mercer, figlie di Robert Mercer, miliardario e
grande finanziatore della campagna di Trump per le elezioni
presidenziali, sostenitore della Brexit nonché uno dei principali
finanziatori di Cambridge Analytica.
Partner di Emerdata - due
milioni di sterline di capitale e sede allo stesso indirizzo di Canary
Wharf dove hanno sede le società della galassia Scl, presso uno studio
di commercialisti - è anche un uomo d’affari di Hong Kong, Ko Chun Shun,
socio nel gruppo della logistica Frontier di un altro miliardario
americano molto vicino a Trump: Erik Prince, fondatore della società di
contractor Blackwater. Nei documenti di Emerdata, Ko Chun Shun è
registrato allo stesso indirizzo di Hong Kong della sede di Frontier.
Ieri è comparsa nei registri britannici un’altra società, Firecrest
Technologies. È controllata da Emerdata e l’amministratore unico è
Alexander Nix. Emerdata dovrebbe occuparsi di ancora di dati. Con quali
«valori» non si sa ancora.