il manifesto 27.3.18
La nuova camera, operai quasi spariti
Montecitorio.
Molto più giovane, con più avvocati e imprenditori e meno professori e
ricercatori. Ecco la radiografia dell'assemblea: le donne sono ferme al
35%
di A. Fab.
Meno operai: erano cinque e sono
diventati due, nessuno eletto a sinistra (sono uno leghista e l’altro
grillino). Più imprenditori, erano 42 e sono diventati 68. Pochi, ma
triplicati i militari di professione, da due a sei. E crescono ancora
gli avvocati, nel 2013 erano 71 adesso sono 85, mentre i magistrati
restano pochissimi, erano tre e sono due. Il sito della camera dei
deputati ha pubblicato le prime informazioni sui neo eletti, aspettando,
entro oggi, la formazione dei gruppi.
È una camera dei deputati
assai più verde della precedente, in 27 non hanno ancora compiuto
trent’anni. Bisogna tornare indietro alle elezioni del 2006 per trovare
uno (e uno solo) deputato in questa classe di età. Adesso la più
giovane, per pochi giorni, è Angela Raffa, grillina siciliana. Quando
sono state convocate le elezioni non aveva neanche compiuto i 25 anni
minimi necessari per essere eletti (compleanno a fine gennaio). Nel 2013
più della metà dei deputati aveva oltre cinquant’anni e gli over 60
erano 141. Adesso il 40% dei deputati ha meno di quarant’anni e gli over
60 sono appena 56.
Le donne sono aumentate, ma solo di 28 unità:
da 197 a 225. Rappresentano così il 35% della camera, cinque punti sotto
la soglia minima delle candidature femminili prevista dalla legge
elettorale. Conferma che il meccanismo delle pluricandidature le ha
penalizzate.
Stabile la rappresentanza di altre professioni,
giornalisti (da 31 a 26), medici (da 14 a 15), insegnanti (da 25 a 29).
Si nota una diminuzione secca dei funzionari di partito: erano 31 e sono
19. Ma i politici di professione non sono diminuiti rispetto al 2013,
perché parallelamente è aumentata molto la categoria degli
amministratori locali, da 7 a 16. Infine è diminuita la delegazione a
Montecitorio dei professori universitari, passati da 29 a 20. Non
dovrebbe dipendere dal ringiovanimento complessivo, perché è diminuita
anche la pattuglia dei ricercatori, da 17 sono scesi a 8.
Quanto
al livello di studio, ci sono più deputate e deputati che hanno un
titolo post laurea (da 80 a 85) ma anche più deputate e deputati che
hanno solo la licenza di scuola media (12 invece che 8) o il diploma
superiore (177 invece che 160). Sostanzialmente stabili i laureati, tra
vecchi e nuovi ordinamenti l’assoluta maggioranza: 440 oggi contro i 428
di cinque anni fa.