il manifesto 23.3.18
Domani saranno 74 anni dall’Eccidio delle
Fosse Ardeatine, la strage simbolo dell’occupazione nazifascista a Roma e
uno dei momenti fondativi della Repubblica Italiana nata dalla
Resistenza Partigiana in nome di un futuro di uguaglianza e libertà
Domani
saranno 74 anni dall’Eccidio delle Fosse Ardeatine, la strage simbolo
dell’occupazione nazifascista a Roma e uno dei momenti fondativi della
Repubblica Italiana nata dalla Resistenza Partigiana in nome di un
futuro di uguaglianza e libertà. 335 vittime rastrellate ed uccise dagli
occupanti nazifascisti. 335 vittime di rappresaglia, testimonianza
eterna della barbarie della dittatura e del sacrificio per la nostra
libertà.
Scolpite nella memoria collettiva di questa città, nei
portoni dei palazzi, sui muri lungo le strade di Roma continuano a
parlare di una storia che è parte di ognuno di noi e da qui, da Roma
vogliamo ripartire: da questa città “ribelle e mai domata” che non può
dimenticare per non smettere di lottare per un futuro migliore.
Non
sappiamo quando ci sarà un governo in carica, ma sappiamo su che
terreno si è giocata la partita elettorale nel corso degli ultimi mesi.
La difesa dell’italianità e le tante dichiarazioni sul ritorno del
fascismo in Italia sono stati gli argomenti su cui ogni opinione
sembrava ammissibile: dalle evocazioni fantasiose di una guerra di
conquista in Libia alle dichiarazioni grottesche sulla difesa della
Razza, fino alla nostalgia delle “buone opere” di Mussolini, abbiamo
attraversato settimane di dibattito delirante sulla Storia del nostro
paese.
Il grande spettro della sostituzione etnica è diventata la
carta migliore per conquistare voti mentre la cronaca quotidiana non ha
smesso un attimo di raccontare una paese in preda a un’ossessione
paranoica, dove non sono mancati assassini xenofobi, sparatorie,
attacchi incendiari contro le comunità musulmane; dopo la tentata strage
di Macerata abbiamo visto però un’insurrezione democratica che ha
restituito dignità, mandando un messaggio chiaro al panorama ingessato
della politica italiana con un corteo di decine di migliaia di persone.
A
Roma lo spettro della paura xenofoba lavora di nuovo da tempo: qua sono
tornate a fare campagne razziste le formazioni fasciste vecchie e nuove
che si propongono come soluzione ai conflitti della città, qua è
sbarcata la retorica salviniana ripulita dal disprezzo per “Roma
Ladrona” o la fobia del degrado che fomenta la guerra agli ultimi in
nome del decoro.
A Roma si sperimenta da tempo ormai una città
chiusa, che respinge i rifugiati, sgombera gli spazi di solidarietà e
sceglie la strada dell’esclusione di fronte alla povertà.
Come in
questi mesi che abbiamo trascorso, ancora più oggi abbiamo bisogno di
ridare voce all’umanità e costruire Resistenza quotidiana. Riaffermare
dal basso l’identità di Roma, città antifascista, libera e ribelle.
Tornare a scegliere, parteggiare, organizzare una risposta. Questo 24
marzo dobbiamo scrivere una pagina diversa. I tempi bui che ci
apprestiamo ad attraversare ce lo impongono. Questo 24 marzo deve
diventare non solo un’occasione di memoria, ma anche una rivendicazione
di identità.
Roma ed i suoi quartieri sono antifascisti. Tanti
suoi figli e figlie scelsero di rischiare la vita nella speranza di un
mondo più giusto, nella difesa estrema della libertà. Oggi sta a noi
raccogliere quella speranza e farcene carico. Dalla memoria antifascista
alla coscienza dei tempi che arrivano, il prossimo 24 Marzo torniamo
nelle strade per il ricordo di quello che è stato, per i 335 semi di
libertà che le Fosse Ardeatine hanno seminato in questa città e per
unire storie diverse nella storia di questa città di fronte alla
barbarie che incombe.
***Coordinamento studenti Roma Sud
Aderiscono e promuovono:
Action
Diritti in Movimento; Anpi Comitato Provinciale Roma (Anpi Roma); Anpi
“Marco Moscati – Salvatore Fagiolo” di Albano Laziale e Castel Gandolfo;
Anpi Martiri delle Fosse Ardeatine; Anpi Renato Biagetti;Ape Roma;
Associazione Proletari Escursionisti Sezione di Roma; Baobab Experience;
Brigate di Solidarietà Attiva – Roma; Casetta Rossa Spa; Centro Anziani
Casale Ceribelli; Collettivo Autorganizzato Mamiani; Collettivo
Autorganizzato Virgilio; Comitato Parco della Torre di Tormarancia;
Comitato Parco Giovannipoli; Collettivo-Politico Galeano (Liceo
Socrate); Collettivo Brancaleone (Istituto Rossellini); Csa Astra; Csoa
La Torre (Iniziative Csoa La Torre); Cso Ricomincio Dal Faro; Esc
Atelier; Il Centro Ararat; Loa Acrobax; Lucha y Siesta; Madri Per Roma
Città Aperta; Nessun Dorma; Ortincomume; Potere al Popolo Castelli
Romani; Potere al Popolo Roma – Municipio 8; Progetto Degage; Sapienza
Clandestina; ScuolediRoma.info; Sezione “Luigi Longo” Tormarancia;
Villetta Social Lab