lunedì 26 marzo 2018

Il Fatto 26.3.18
L’accademia militare sessista: girone infernale per le cadette
di L.D.M.


Due anni di molestie psicologiche l’hanno convinta a rinunciare al suo sogno: diventare ufficiale dell’esercito francese. La giovane donna è allieva al secondo anno del prestigioso liceo militare di Saint-Cyr, un’accademia fondata da Napoleone I nel 1802, quando si decide a scrivere a Emmanuel Macron: “Mi vergogno di aver voluto far parte di un esercito che non è pronto ad accogliere le donne”. Era il dicembre 2017.
La lettera è stata ora pubblicata da Libération che ha portato avanti la sua inchiesta. Come Mathilde (è il nome di fantasia scelto dal giornale), che si dice “perseguitata” sin dal suo arrivo alla scuola, nel settembre 2016, anche altre allieve hanno accettato di testimoniare. L’accademia è al centro di uno scandalo per gli abusi che regolarmente subiscono le studentesse, vittime di un gruppetto ultraconservatore di allievi detti tradis. Tutto è fatto “per estromettere le compagne e distruggere le loro ambizioni”, scrive Libération che aggiunge: “Il sessismo è stato eretto a sistema”. I tradis (una sessantina di studenti su 230) sono “cattolici reazionari, misogeni e omofobi”. Sventolano la bandiera confederata “diventata simbolo di razzismo” e difendono le idee dell’estrema destra. Non rivolgono la parola alle ragazze (ammesse alla scuola dal 1986) e le umiliano davanti a tutti. Il tutto nella più totale indifferenza: “Si lasciano opprimere le ragazze ma non si sanzionano mai i boia”, testimonia Aurore, 20 anni. Le ragazze sono le grosses, ovvero le “gravide”: “Per loro le donne meglio se stanno a casa a fare figli”, sostiene un ex professore.
L’inchiesta ha smosso qualcosa: “È inaccettabile che nel XXI secolo delle giovani donne siano oggetto di tali discriminazioni”, ha affermato la ministra della Difesa, Florence Parly, promettendo “tolleranza zero” e “sanzioni” anche per il corpo insegnante.