Repubblica 13.2.18
Il carro di Emma l’ultima tentazione dei delusi dal Pd
d Giovanna Casadio
Roma
Per molti Democratici delusi è una sorta di ultima scialuppa del
centrosinistra unito. Emma Bonino e la sua lista + Europa raccoglie
supporter e promesse di voti. Giovanna Melandri ad esempio, ha fatto
sapere alla leader radicale che per la prima volta nelle urne potrebbe
tradire il Pd e proprio per lei. L’ex ministra dei Beni culturali, tra i
fondatori del Pd, non ha ancora deciso però sembra tentata dalla scelta
europeista.
Ma l’elenco di chi sta con Bonino cresce. Non solo il
compagno Sergio Staino, ex direttore dell’Unità e vignettista,
militante dem si è speso per Emma alla convention di avvio della
campagna elettorale, ma invita la sinistra anti renziana a puntare su +
Europa. « Io voterò per il Pd, mi sembra deontologicamente più corretto,
ma l’appello a chi non vuole votarlo è di sostenere Emma » , ha
spiegato. Stesso ragionamento di Dacia Maraini, che – dice – voterà per
il Pd però è tra i supporter di Bonino: « E sono per l’unione della
sinistra » , sottolinea la scrittrice. L’elenco è lungo: ci sono
intellettuali, professionisti, mondo dello spettacolo e della cultura.
Renzo Arbore e Franca Valeri sono tra i simpatizzanti, come Franco
Bernabè, Lella Costa e Marta Dassù, che è la presidente del We- Women
empower the world. Si sono associati Angela Missoni e Raffaele La
Capria, Irene Bignardi, Oliviero Toscani e Silvio Sircana, ex portavoce
di Prodi e senatore dem.
Bonino ringrazia e rilancia: « Mi
augurerei soprattutto di attrarre gli astenuti». Il New York Times
qualche giorno fa ha scritto che l’ex ministra degli Esteri ha catturato
il cuore degli italiani, ma - si è chiesto - saprà conquistarne i voti?
Bruno Tabacci - leader di + Europa con Benedetto Della Vedova e
Riccardo Magi - è ottimista e prevede: « Saremo sopra il 3% » . È Il
numero magico. Sotto quella soglia, + Europa sarebbe solo portatore
d’acqua per il Pd. Sopra il 3%, avrà un gruppetto di almeno dieci
parlamentari e scompaginerà i conti di Renzi. Per ora la giostra del
centrosinistra gira e la fotografia di chi vota chi è sfocata. Franco
Monaco, che è stato tra i fondatori di Campo progressista il movimento
di Giuliano Pisapia, che si è arenato nel progetto di unità del
centrosinistra, « non esclude » di votare Bonino: «Ne apprezzo la
opzione chiara di centrosinistra, l’europeismo, la battaglia per la
cittadinanza ai nuovi italiani » . Luigi Manconi, senatore dem, l’ha già
dichiarato: «Voterò Bonino, ritengo sbagliate le politiche
sull’immigrazione » Persino al Festival di Sanremo, Bonino ha ricevuto
endorsement. L’ha fatto Ornella Vanoni: «Io le pagine dei giornali che
parlano di politica non le leggo per nulla, non mi interessano, non mi
interessa quello che dicono i politici. L’unica che seguo è Bonino e
voterò per lei... » . E poi, c’è Carlo Calenda. Al ministro dello
Sviluppo economico, Bonino ha chiesto di candidarsi con + Europa. Lui
per questo giro ha risposto di no, però l’ha sostenuta nel lancio della
lista. Del resto + Europa ha inserito nel suo programma il piano
industriale di Calenda- Bentivogli. Il feeling è forte.