il manifesto 1.2.18
Bambino ebreo aggredito nella banlieu
L’aggressione
avvenuta per la strada di un bambino ebreo torna ad alimentare in
Francia la paura dell’antisemitismo e spinge Emmanuel Macron a una dura
presa di posizione: «Ogni volta che un cittadino viene aggredito per la
sua età, la sua apparenza o la sua confessione è l’intera Repubblica ad
essere aggredita», ha twittato il presidente francese esprimendo
solidarietà agli ebrei francesi. L’aggressione è avvenuta lunedì
pomeriggio a Sarcelles, nel dipartimento di Val-d’Oise, vicino a Parigi.
Il bambino di 8 anni stava andando a scuola per seguire una lezione di
sostegno con in testa una kippa, il tipico copricapo ebraico, quando è
stata fermato e picchiato da due ragazzi che lo hanno spinto a terra e
preso a calci. La procura di Pontoise ha aperto un’indagine
privilegiando la pista antisemita in assenza di altre motivazioni
credibili: i due aggressori non hanno proferito insulti particolari né
rubato nulla al giovane, attualmente sotto choc anche se non ha
riportato lesioni gravi. Negli ultimi anni sono stati numerosi in
Francia gli episodi di violenza compiuti ai danni di esponenti della
comunità ebraica.