il manifesto 15.2.18
Quando la rivoluzione è vera: i discorsi di Thomas Sankara
di Angelo Mastrandrea
Parla
forte e chiaro, in questi dieci discorsi finora inediti, il pensiero
del presidente burkinabè Thomas Sankara, assassinato nel 1987 dopo soli
quattro anni alla guida del paese saheliano. Fu un capo di Stato davvero
non come gli altri: riuscì a proporre, in una realtà estrema, un
modello sociale, politico ed economico capace di salvare il mondo.
C’è
tutto l’internazionalismo antimperialista e panafricano caratteristico
di Sankara nell’omaggio a Samora Machel (primo presidente del Mozambico
post-coloniale) e nell’impegno a sostenere, costi quel che costi, il
Nicaragua sandinista assediato dagli Stati uniti. C’è una percezione
netta della crisi ambientale mondiale, e uno sforzo concreto di
resilienza in ambiente estremo, nell’incredibile discorso ai «compagni
forestali» del Burkina Faso. Una lotta al tempo stesso contro la miseria
e contro il degrado ambientale che si autoalimenta(va)no in un circolo
vizioso. Quell’ arida terra iniziò a popolarsi di boschi-cintura intorno
ai villaggi, ma seguirono dopo decenni di incuria, morto Sankara. Ora
finalmente la Grande muraglia verde dalla Mauritania a Gibuti potrebbe
fare da barrera alle sabbie del Sahel. Si vedrà.
C’è la proposta
sankarista di una «geopolitica anticoloniale e di pace» nel discorso
rivolto al presidente francese François Mitterrand in visita nel 1986
nel paese degli integri, che da «concentrato di disgrazie» stava
inventando il proprio futuro.
C’è tutta l’intuizione pedagogica di
un presidente «non come gli altri», nei discorsi sulla nuova scuola e
sulla qualità dell’insegnamento e dell’educazione più in generale.
C’è
la sintesi del lavoro di sviluppo titanico, a tutto campo allora in
corso in Burkina, nella conferenza stampa che apre il 1987.
Alla
carrellata – che utili note storiche a cura degli editori completano e
contestualizzano – fa seguito la postfazione di Ouattara Gaoussou, del
Movimento della diaspora africana: vi si ricordano nei dettagli le
giornate di Thomas Sankara, impegnato in un lavoro colossale ed esempio
di semplicità di vita, contro il consumismo post-coloniale e i privilegi
delle élite.
Sankara, un vero rivoluzionario fra tanti falsari.