il manifesto 15.2.18
Canapa mundi, oltre il pregiudizio
di Gennaro Maolucci
Possono
ignorare la canapa. Possono criminalizzarla. Possono far finta che non
abbia un potenziale terapeutico. Possono negare la sua ecosostenibilità e
la sua capacità di crescere rigogliosa in ogni habitat. Possono
tagliare le piante spontanee che nascono negli angoli del nostro
territorio. Possono sostituirla con la plastica e il cotone. Possono
dire che ha un odore sgradevole. Possono considerarla «roba da
fricchettoni».
Sulla canapa si possono dire tante cose, eppure
migliaia di aziende in tutta Italia e nel mondo stanno investendo su
questa materia prima incentivando l’innovazione e un nuovo mercato
sempre più di successo. Ogni giorno intorno a noi nascono decine di
aziende e di negozi che la producono e la vendono sotto ogni forma:
abbigliamento, cosmesi, alimentare, birre e bibite, materiali edili,
fiori di canapa, medicine e tanti altri articoli per la salute e il
benessere della persona. Si parla sempre di più di questa verde
protagonista, l’informazione viaggia veloce grazie alla rete ma anche
tramite programmi radiofonici, riviste specializzate nel settore e libri
a tema. La canapa è un catalizzatore di interessi ed è facile trovarla
dalla carta stampata ai fornelli perchè anche la creatività in cucina è
una forma di conoscenza. Così gli chef si sbizzarriscono con le ricette
più stravaganti, golose ma anche benefiche: la canapa non è solo un
ingrediente versatile ma anche un ottimo alimento per la nostra salute
ricca di proteine e acidi grassi essenziali. Sono sempre più numerosi
gli scienziati che confermano le sue proprietà nutritive e sono
altrettante le equipe mediche che stanno studiando le sue potenzialità,
gli effetti curativi e palliativi per il trattamento di diverse
patologie. Le persone fanno la fila per averla. Puoi essere d’accordo
con loro o non esserlo ma non puoi ignorarla. Non potete ignorarci.
La
quarta edizione di Canapa Mundi è più ricca che mai: più di 200 aziende
italiane e internazionali dimostreranno nonostante i pregiudizi e gli
attacchi che la canapa è una pianta straordinaria dal potenziale
infinito. Un evento che risuona come un megafono per aziende,
associazioni, inventori, ricercatori e tecnici, capace di dare voce a
chi non viene ascoltato.
Canapa Mundi esiste per tutti quelli che
non rispettano lo status quo, per coloro che guardano oltre, per gli
impertinenti, per tutti quelli che non ci stanno. Per tutti i coraggiosi
che vogliono cambiare il mondo e lo stanno trasformando con pazienza e
determinazione.
Canapa Mundi è solo la punta di un iceberg che sta
cavalcando un mercato crescente, un progetto alimentato dalla passione
che pian piano sta abbattendo i pregiudizi legati a questa meravigliosa
pianta, per anni relegata negli angoli più oscuri della cultura
occidentale. Abbiamo organizzato nella capitale un’intera settimana
all’insegna della canapa. Un tour per scoprire i luoghi dove
sperimentarla a 360 gradi: ristoranti, pub, librerie e spazi culturali,
poi la Fiera internazionale al Palacavicchi, con una conferenza
accademica che tratterà i temi più discussi e attuali. Non mancheranno i
workshop, il museo della canapa, show cooking e molto altro. Anche in
questa edizione Canapa Mundi si ripropone come un luogo di incontro,
confronto e conoscenza, dove sperimentare le possibilità oltre il
pregiudizio.
* presidente di Canapamundi