martedì 27 febbraio 2018

Il Fatto 27.2.18
I colleghi contro il renzista
Appello anti-Recalcati “La psicologia non va usata per insultare”


La vicenda non è nuova, nel senso che era già successo che Massimo Recalcati, psicanalista che ha regalato al renzismo qualche parola d’ordine e più di un edorsement pubblico, facesse irritare un pezzo dei suoi colleghi per la disinvoltura con cui usa la sua scienza a maggior gloria del segretario Pd. Allievo di Lacan, Recalcati si è attirato la disapprovazione, per così dire, dei suoi “compagni di corrente”, che l’hanno pubblicamente bacchettato. Stavolta la pietra dello scandalo è un articolo pubblicato su Repubblica la settimana scorsa. Titolo: Berlusconi e Di Maio sul lettino, in cui si esercita sul “ritorno spettrale del berlusconismo” come “residuo (immortale?) del mondo della pubblicità” o sul grillismo “afflitto da una patologia bipolare sempre più evidente”. Stavolta la disapprovazione dei colleghi ha preso la forma di un appello pubblico – firmato finora da una cinquantina di psicologi e psicoterapeuti – che stigmatizza “la pericolosa deriva” di chi usa il “lessico scientifico, diagnostico, che in genere utilizziamo per aiutare chi non sta bene, al posto di un insulto o di una critica personale o politica”.