Corriere 9.2.18
Istat calano gli abitanti
L’Italia da record che non fa figli
di Alessandra Arachi
Continua
inarrestabile il calo delle nascite. Anche nell’anno appena passato un
segno negativo: 2 per cento in meno di neonati rispetto al 2016. E la
popolazione continua a ridursi, nonostante il record degli arrivi
stranieri: più 12 per cento. Così la popolazione residente in Italia
scende a 60 milioni e 494 mila. Lo dice l’ultimo rapporto demografico
dell’Istat.
ROMA Passano gli anni ma il quadro non
migliora. Anche nel 2017 in Italia sono nati meno bambini, un record che
fa segnare un meno 2% rispetto al 2016 e fa registrare che nelle culle
siano arrivati soltanto 464 mila nuovi nati: minimo storico.
Nemmeno
il record degli arrivi dall’estero — il 12% in più rispetto al 2016 — è
riuscito quest’anno a far aumentare il numero degli abitanti. E infatti
il saldo naturale della popolazione è negativo per quasi 200 mila unità
(meno 183 mila per la precisione).
Ed ecco che la popolazione
residente in Italia al primo gennaio 2018 scende a 60 milioni e 494
mila, segnando una diminuzione dell’1,6 per mille rispetto all’anno
precedente, e una decrescita per il terzo anno consecutivo.
È il
rapporto demografico 2017 dell’Istat che ce lo dice, aggiungendo che di
conseguenza viviamo in un Paese sempre più anziano dove oltre un
abitante su quattro ha più di 65 anni. «La verità è che siamo
all’interno di una vera e propria trappola di fecondità », commenta
Patrizia Farina, demografa dell’università di Milano Bicocca. Poi
spiega: «Non è difficile capire. È da almeno trent’anni che le nascite
continuano a calare, senza considerare che il vero ultimo baby boom è
del 1964».
Il ragionamento è semplice: «Quei bambini sono arrivati
all’età riproduttiva, e sono arrivati in pochi. La propensione a
procreare non è cambiata, ma sono pochi quelli che procreano».
È
una trappola dalla quale non è facile uscire. «Per metterci in pari
dovremmo fare sette-otto figli per donna», dice ancora Patrizia Farina, e
spiega che una soluzione concreta dovrebbe essere quella di politiche
mirate ad aiutare quella quota della popolazione che può fare più figli.
«In Italia si sta verificando il fenomeno contrario a quello che sta
succedendo nel resto del mondo, ed è per questo che nel 2050 la
popolazione del pianeta sfiorerà i dieci miliardi».
La demografa
sottolinea come la trappola della fecondità abbia inevitabili effetti
anche sull’indice di mortalità. Teniamo conto che nel 2017 i decessi
sono stati 647 mila, ovvero 31 mila in più rispetto al 2016 (più 5,1%).
In numeri percentuali possiamo dire che nel 2017 sono deceduti 10,7
individui ogni mille abitanti, contro i 10,1 deceduti nel 2016.
«È inevitabile che il saldo naturale della popolazione alla fine risulti negativo: siamo un Paes