Corriere 26.2.18
Bonino guida del Senato Il nuovo piano di Forza Italia
di Maria Teresa Meli
L’interesse
con cui Silvio Berlusconi guarda a Emma Bonino e alla sua lista non si
affievolisce, tanto più dopo che il leader di FI ha buttato un occhio
agli ultimi sondaggi che riguardano +Europa. E perciò dalle parti di
Forza Italia sta prendendo piede la tentazione di provare a giocarsi la
carta della leader radicale. Ovviamente nel caso in cui dopo le elezioni
nessuno schieramento dovesse avere la maggioranza in entrambi i rami
del Parlamento. Come è noto, il primo delicato nodo della legislatura
non sarà la formazione del governo, ma l’elezione dei presidenti delle
due Camere. E per riuscire in questo intento, in mancanza di una
maggioranza parlamentare, bisognerebbe per forza trovare un accordo
trasversale tra i diversi schieramenti. E allora l’idea sarebbe quella
di proporre al centrosinistra di eleggere Bonino sullo scranno più alto
di Palazzo Madama. Una mossa del genere creerebbe sicuramente un certo
imbarazzo al Pd, che per ovvie ragioni preferirebbe avere un proprio
esponente su quella poltrona. Ma il partito di Matteo Renzi potrebbe
difficilmente opporsi pubblicamente all’elezione alla presidenza del
Senato di un’esponente più che autorevole della sua coalizione.
Berlusconi, dunque, continua a mantenere la speranza che i parlamentari
di +Europa possano facilitare la creazione di un governo delle larghe
intese nel caso in cui il centrodestra dovesse fallire l’obiettivo di
ottenere sia alla Camera sia al Senato la maggioranza dei seggi. Finora
però non risulta nessun abboccamento tra FI e la lista capeggiata da
Bonino. Anzi, gli esponenti più vicini alla leader radicale accolgono
queste indiscrezioni con un niente affatto celato fastidio. Per
Benedetto Della Vedova ormai «il centrodestra se la canta e se la
suona». Di più: dentro +Europa cresce il sospetto che tutte queste
indiscrezioni possano essere «amplificate ad arte» per frenare la
rincorsa di Bonino.