Reubblica 13.11.17
Grasso la chiama per congratularsi L’idea di un ticket
di Monica Guerzoni
La
prima telefonata di congratulazioni Laura Boldrini l’ha ricevuta dal
presidente del Senato, che ha voluto complimentarsi a caldo per «la
nettezza delle posizioni» assunte alla convention di Pisapia. E se molti
prevedono una sfida per la leadership tra la seconda e la terza carica
dello Stato, la giornata di ieri prefigura piuttosto un ticket per la
guida della lista unitaria di sinistra. Un uomo e una donna, proprio
come si augurava dal palco dell’Antoniano la presidente dei Verdi
europei, Monica Frassoni. Grasso e Boldrini, che pure sembravano
destinati a rivaleggiare nello stesso campo, in questa fase si ritrovano
sulla stessa lunghezza d’onda. Convintamente a sinistra, distanti dal
Pd di Renzi e dalle politiche degli utimi anni. E se il presidente del
Senato ha rinunciato a un seggio sicuro e si è dimesso dal gruppo dem di
Palazzo Madama, la presidente della Camera ha schivato ogni lusinga
proveniente dal Nazareno e potrebbe accettare l’offerta di Speranza,
Fratoianni e Civati: candidarsi nel centro di Milano, per intercettare i
consensi della «base» di Pisapia. Sarà per i sondaggi, che lo danno
secondo soltanto a Gentiloni quanto a gradimento tra gli elettori di
centrosinistra, ma Grasso non si sente insidiato dal carisma di Laura
Boldrini. Anzi, nelle ultime ore il presidente si è convinto che
l’inquilina di Montecitorio sia la personalità giusta per allargare
l’alleanza e traghettare un pezzo di mondo di Campo progressista nel
progetto della lista unitaria. Lui ne sarà presidente e lei potrebbe
essere preziosa anche per strappare al mare dell’astensione tante
elettrici con il cuore a sinistra, che si sentono non rappresentate o
discriminate. «Chi si dice progressista non può non dirsi femminista —
ha gridato Boldrini dal palco della kermesse di Pisapia, incassando uno
degli applausi più convinti —. Se le donne vanno avanti, tutto il Paese
va avanti». A Nico Stumpo, responsabile dell’organizzazione di Mdp, è
scappato un «brava!» ad alta voce. Speranza ha sottolineato
l’apprezzamento per l’agenda-Boldrini. E persino il centrista Tabacci,
uno degli uomini più vicini a Pisapia, ha speso dal palco una parola per
il nuovo ticket: «Siamo onorati di avere dalla nostra parte la seconda e
la terza carica dello Stato».