Repubblica 4.11.17
Di Pietro: così si limitano i diritti delle difese e dei giornalisti
ROMA.
«Un decreto ponte». Lo chiama così l’ex pm Antonio Di Pietro a Circo
Massimo di Giannini. Perché oggi «c’è un doppio pericolo, che vengano
pubblicate notizie che non c’azzeccano con le indagini e che vengano
strumentalizzate». Però, secondo Di Pietro, il decreto «ha dei buchi
importanti» e va cambiato. Sui Trojan horse vietati per la corruzione,
sui diritti della difesa «troppo limitati», sul diritto di cronaca.
Proprio sul «diritto-dovere del giornalista di pubblicare qualsiasi
notizia, anche coperta da segreto, ma che abbia rilevanza per l’opinione
pubblica e implichi l’interesse dei cittadini a esserne messi a
conoscenza» va ricordato il richiamo della Fnsi, con il presidente Beppe
Giulietti e il segretario Raffaele Lorusso.