Repubblica 13.11.17
Polonia nera
Secondo il ministro
dell’Interno, la manifestazione per la festa della patria è stata “un
bello spettacolo”. Ma nelle strade di Varsavia si gridava: “Un Paese
puro”
Ue in allarme per la marcia dei nazionalisti Israele: puniteli
In
piazza c’erano molti rappresentanti dei movimenti radicali: anche
l’italiano Roberto Fiore Il governo Netanyahu: la Storia insegna che i
fenomeni di odio razziale vanno affrontati subito
“Tutta la
gioventù polacca”, così recita lo striscione portato in piazza dai
nazionalisti a Varsavia, nella marcia annuale che celebra la giornata
dell’indipendenza
IL GOVERNO nazionalconservatore
polacco elogia i sessantamila dimostranti nazionalisti in piazza sabato
sera a Varsavia per la festa dell’indipendenza, i media pubblici come la
tv parlano di «grande marcia di patrioti». Il governo israeliano chiede
la punizione degli organizzatori della marcia. L´Europa occidentale è
in allarme.
«Si tratta di una marcia pericolosa, organizzata da
elementi estremisti e razzisti », ha detto ieri sera il ministero degli
Esteri israeliano, aggiungendo: «Esprimiamo fiducia che le autorità
polacche operino contro gli organizzatori; la Storia insegna che questi
fenomeni di odio razziale vanno affrontati rapidamente e in maniera
determinata».
C’erano anche rappresentanti di movimenti radicali
di molti altri Paesi europei, alla grande manifestazione nazionalista.
Roberto Fiore, afferma il
Guardian,
è venuto dall’Italia,
Stephen Lennon della “English defence league” dal Regno Unito.
Rilanciati dai media mondiali, slogan e striscioni ben espliciti.
«Polonia pura, Polonia bianca, Europa bianca», «fuori i rifugiati»,
hanno scandito sabato sera i dimostranti. Uno striscione appeso a un
ponte nella capitale diceva “Pregate per un Olocausto dei musulmani”. Un
giovane manifestante, intervistato sabato sera in diretta dalla Tvp, la
televisione pubblica, ha affermato: «È opportuno cacciare l´ebraismo
dalle stanze del potere». Tra i simboli sventolati dai manifestanti
c´era anche la falanga, che era un emblema dell’estrema destra
antisemita polacca negli anni Trenta. Tra i dimostranti c’erano famiglie
con le carrozzine, molti giovani, e numerosi hooligans-tifosi
dell’estremismo legato al mondo del calcio.
Il governo non mostra
preoccupazione, e fino a ieri sera non ha espresso nessuna critica e non
ha fatto alcun gesto di presa di distanza della maggioranza liberamente
eletta da quegli slogan e dai simboli sventolati. Secondo il ministro
dell’Interno, Mariusz Blaszczak, citato dai media internazionali, «è
stato un bello spettacolo, siamo fieri che tanti polacchi abbiano
partecipato a un’iniziativa collegata con la festa nazionale». Non si sa
se e come Varsavia risponderà alla presa di posizione israeliana. Il
corteo, dicono esperti del tema ultradestra come l´inglese Nick Lowles
di Hope Not Hate, è un potenziale magnete per gli estremisti di tutto il
mondo.
Poche ore prima, alla celebrazione ufficiale governativa
del 99mo anniversario dell’indipendenza, il leader storico della
maggioranza di governo Jaroslaw Kaczynski ha rilanciato con parole dure e
particolari la richiesta di ulteriori riparazioni di guerra alla
Germania (nonostante l´accordo in merito concluso decenni fa tra i due
Paesi) per l’occupazione nazista. «I francesi sono stati indennizzati,
gli ebrei sono stati indennizzati, i polacchi no», ha detto il leader
polacco, auspicando «una Polonia indipendente che sia veramente forte».
(a. t.)