internazionale 11.11.2017
Cina
Lo stato vende ai privati
Da anni Pechino aiuta le aziende di stato in crisi attraverso agevolazioni fiscali e crediti. “Ora la scelta di una provincia di privatizzare un’azienda pubblica per liberarsi dei suoi debiti potrebbe costituire un precedente per la gestione delle migliaia di aziende di stato cinesi perennemente in rosso”, scrive il Financial Times. La Dongbei Special Steel, un produttore di acciaio controllato dal governo della provincia di Liaoning, nel nordest della Cina, “è una delle tante aziende di stato che hanno molti debiti e non producono quasi mai utili. Nel 2016 la Dongbei è risultata insolvente dieci volte e lo scorso ottobre ha presentato istanza di fallimento. ora, però, il magnate dell’acciaio Shen Wenrong, una delle persone più ricche del paese, ha deciso di investire 4,5 miliardi di yuan (circa 600 milioni di euro) nella ristrutturazione della Dongbei, diventandone il maggiore azionista”. La privatizzazione della Dongbei fa sperare che le autorità cinesi diventino più aperte a soluzioni di questo tipo. “Finora Pechino ha privilegiato le fusioni tra aziende pubbliche, come quella recente tra la Shanghai Baosteel e una sua concorrente, che ha dato vita al secondo produttore mondiale di acciaio”. Finora le autorità cinesi avevano accettato l’ingresso dei privati nelle aziende di stato a condizione che il controllo del capitale restasse nelle mani del governo.