Il Fatto 30.3.17
Crac banca Etruria: 27 richieste di rinvio a giudizio
In
quattro hanno chiesto il rito abbreviato, per altri 27 il pm vuole
comunque il giudizio: il giudice dell’udienza preliminare deciderà non
prima di febbraio, dopo aver ascoltato le difese di quanti, tra ex
vertici, amministratori e sindaci revisori, sono coinvolti
nell’inchiesta per il crac di Banca Etruria. Oltre duemila i
risparmiatori ammessi come parti civili. Nuova udienza ieri davanti al
gup di Arezzo per il procedimento sull’istituto nel quale sono stati
riuniti quattro filoni di indagini sul fallimento di Etruria:
bancarotta, bancarotta bis, liquidazione all’ex dg Luca Bronchi e
responsabilità dei sindaci revisori. Proprio Bronchi, insieme all’ex
presidente Giuseppe Fornasari, all’ex vicepresidente Alfredo Berni e
l’ex consigliere Rossano Soldini, ha chiesto il rito abbreviato. I primi
tre sono accusati di bancarotta fraudolenta, Soldini di bancarotta
semplice. Per gli altri 27 imputati, tra cui l’ex presidente della
banca, Lorenzo Rosi, il pm Andrea Claudiani ha chiesto il rinvio a
giudizio a vario titolo per bancarotta fraudolenta o semplice. La tesi
dell’accusa si basa sulla presunta esistenza di un governo informale a
cui partecipava anche l’allora presidente Fornasari e che avrebbe
ridotto il cda a mero organo di ratifica.