Il Fatto 26.11.17
“Apro ad Alfano, anzi no”. L’ultima gaffe di Pisapia
Giuliano
Pisapia ripete la stessa formula da mesi: “Noi vogliamo costruire un
campo aperto, largo e progressista”. Il problema dell’ex sindaco di
Milano è che nemmeno lui ha ancora capito dove sia, questo fantomatico
campo largo. Ieri è stato il giorno dell’ennesimo equivoco della sua
recente carriera politica. Pisapia parlava a margine di un convegno
organizzato all’Istituto Sturzo dai cattolici democratici. Gli è stato
chiesto se Alternativa Popolare, il partito del ministro degli esteri
Angelino Alfano, avrebbe fatto parte della coalizione di cui stava
parlando. Ha risposto così: “Vengo dalla sinistra e bisogna essere
comunque capaci di mettere insieme centro e sinistra per costruire un
nuovo centrosinistra”. La frase, ovviamente, è stata interpretata come
un’apertura ad Alfano e i suoi. Qualche minuto dopo Pisapia si è dovuto
spiegare: “Mi dicono che circola la notizia secondo la quale io avrei
detto sì ad Alfano. È del tutto inventata. Non confondiamo il centro con
il centrodestra, o con la destra”. Nel frattempo però il suo
endorsement agli alfaniani era stato salutato con soddisfazione dal
partito renziano Ettore Rosato: “È la linea giusta, lavoriamo a una
coalizione insieme”.