Il Fatto 22.11.17
Il caso Lorettu-Nivoli
Falsi verbali d’esame: gli psichiatri di Sassari rinviati a giudizio
La
famiglia allargata di Giancarlo Nivoli, a capo della clinica e della
scuola di specializzazione in psichiatria dell’università di Sassari,
dovrà presentarsi il 10 aprile 2018 in tribunale: ieri la gup Carmela
Serra ha rinviato a giudizio Nivoli, oggi in pensione, la moglie Noemi
Sanna peraltro ex consigliera regionale di An, la loro figlia
Alessandra, entrambe ricercatrici, e la direttrice di clinica e scuola
Liliana Lorettu, già assessore regionale ai trasporti nella giunta
regionale sarda di centrodestra di Ugo Cappellacci e legata
sentimentalmente a Nivoli, principale imputata. A giudizio anche Paolo
Milia, vice di Lorettu, e Donato Posadinu. Tutti avrebbero contribuito a
falsificare l’esito degli esami di una specializzanda, Jasna Coiana,
per cacciarla dalla scuola, in seguito alle sue denunce di irregolarità.
La Procura e ieri anche il gup hanno confermato la sostanza delle
accuse (i pazienti psichiatrici affidati agli specializzandi, la
trasformazione dei giovani medici in hostess e steward per congressi) e
la falsificazione dei verbali di esame. Antonello Cosseddu, legale di
Coiana, chiederà al Tar Sardegna di riammetterla alla scuola di
specializzazione.