Corriere 6.11.17
A Ostia l’affluenza crolla di 20 punti Sfida al ballottaggio 5 Stelle-centrodestra
Nel Municipio sciolto per mafia testa a testa tra due donne. Poi il Pd, CasaPound è la quarta forza
di Valeria Costantini, Andrea Arzilli
ROMA
Sarà un testa a testa tra Giuliana Di Pillo, candidata del Movimento 5
Stelle, e Monica Picca di Fratelli d’Italia per la presidenza del
Municipio X di Roma. Il ballottaggio rispetta il pronostico della
vigilia: si terrà il prossimo 19 novembre. Tiene il Pd con il candidato
Athos De Luca, in terza posizione seppure con notevole distacco dalle
prime due. Ed exploit di Luca Marsella, CasaPound, con un dato
provvisorio che sfiora il dieci per cento.
In più c’è il dato
politico dell’affluenza: 36,2%. Praticamente un cittadino su tre si è
recato al seggio per scegliere il minisindaco del Municipio X sciolto
due anni fa per mafia: un crollo di 14 punti percentuale rispetto a
giugno 2016, quando l’affluenza si attestò al 51% e Virginia Raggi
trionfò con il 44% delle preferenze al primo turno.
Segnali di
disaffezione alla politica in un territorio contaminato dalla malavita,
ma c’entra anche il maltempo che ha messo in ginocchio tutta Ostia.
Strade allagate, blackout su intere porzioni del lungomare e seggi al
buio con cittadini costretti a segnare la preferenza sulla scheda a lume
di candela. In alcuni casi si è reso necessario l’intervento dei vigili
del fuoco per assicurare il diritto al voto dei cittadini del litorale.
Disagi
che hanno finito per enfatizzare lo scontro politico su una tornata che
per tutti i contendenti vale tantissimo. «Grillo aveva detto: Lagos è
la città modello da seguire. La Raggi esegue e ha iniziato ad allagare
tutto…», il tweet d’attacco della leader di Fratelli d’Italia Giorgia
Meloni. Mentre i consiglieri M5S che hanno accompagnato la sindaca ad
Auschwitz nel «viaggio della memoria» insieme a 130 studenti, hanno
risposto definendosi «dispiaciuti» per la mancata partecipazione di un
rappresentante del centrodestra del Campidoglio.
Un «trailer» del
ballottaggio: stavolta è il centrodestra della candidata Monica Picca —
di FdI ma sostenuta anche dalla Lega di Matteo Salvini: quasi un
laboratorio di coalizione in prospettiva delle elezioni per il Lazio — a
insidiare Giuliana di Pillo, ex collaboratrice di Raggi e candidata del
Movimento che aspettava con ansia la prima verifica da forza di
governo: l’esito del voto in uno tra i municipi che è stato tra i
maggiori serbatoio elettorale della sindaca (nel ballottaggio contro
Roberto Giachetti, 19 giugno 2016, a Ostia Raggi prese quasi il 77%)
rappresenta il giudizio sull’operato della giunta grillina a quasi un
anno e mezzo dall’insediamento in Campidoglio. E il calo di più di dieci
punti percentuale ha le sembianze di un rimprovero.
Di sicuro per
il ballottaggio sarà decisivo il serbatoio di CasaPound: nel primo
turno ha sottratto voti al centrodestra cavalcando i temi sociali cari
alla sinistra, ma per il 19 tira aria di endorsement per Monica Picca.