domenica 12 novembre 2017

Corriere 12.11.17
Indagata la madre di Renzi. «Il caso non c’è»
Nella stessa inchiesta sulla coop fallita già coinvolto il marito Tiziano. Ma i legali: «Nessun avviso»
di Fabrizio Caccia

RIGNANO SULL’ARNO (Firenze) In cima al Poggio di Torri, frazione di Rignano, Laura Bovoli, la mamma di Matteo Renzi, si affaccia sull’uscio di casa richiamata dal cane lupo dei vicini che abbaia al visitatore. Subito richiude la porta. Un istante dopo, però, ecco Tiziano Renzi, il «babbo» del segretario dem: «Non voglio essere sgarbato, buona domenica», taglia corto.
Il quotidiano La Verità , diretto da Maurizio Belpietro, ha svelato ieri che oltre a lui anche la moglie è indagata dalla Procura di Firenze, che vuole far luce sul crac della cooperativa «Delivery service Italia», fallita nel 2015. L’ipotesi degli inquirenti — scrive Giacomo Amadori su La Verità — è che a tirare le fila dell’azienda fiorentina dissestata ci fosse la società «Eventi 6», che ha come presidente e rappresentante d’impresa (con la figlia Matilde) proprio Laura Bovoli.
Nel fascicolo risulta iscritto pure il consigliere delegato di «Eventi 6», Roberto Bargilli, amico di famiglia ed ex autista del camper di Matteo Renzi durante la campagna per le primarie. «Mi avvalgo della facoltà di non rispondere», si schermisce all’inizio Bargilli, raggiunto al telefono dal Corriere . Ma poi decide di passare al contrattacco: «Io indagato? Non mi risulta. Ricordate come finì l’inchiesta di Genova, tre anni fa, sempre su Tiziano? Non fu nemmeno rinviato a giudizio! Insomma, vedrete, il tempo anche questa volta sarà galantuomo. Sono tutte invenzioni che fanno parte di una campagna per colpire il figlio».
Il legale di Laura e Tiziano Renzi, Federico Bagattini, nel pomeriggio diffonde una nota: «Spiace dover deludere le attese ma il presunto scoop de La Verità richiama una notizia già uscita oltre un mese fa. Non abbiamo ricevuto alcun avviso di garanzia ma la sola richiesta di informazioni e documenti, che i signori Renzi hanno già presentato, in merito al fallimento di una terza società».
Lasciando la casa in cima al Poggio, si scende verso il centro del paese costeggiando l’argento degli ulivi. É tempo di raccolta e i contadini sono tutti al lavoro. Rignano fa quadrato intorno ai Renzi: «Ancora giornalisti alla mia porta — sbuffa Anna Renzi, in via XX Settembre, cugina alla lontana di Tiziano ma ugualmente molto affezionata —. Che debbo dire? Matteo è giovane ed è un bravo politico, per questo dà noia a qualcuno e lo vogliono eliminare».