sabato 28 ottobre 2017

Repubblica 28.10.17
Ken Hughes
“Il grande complotto non c’è ma queste carte imbarazzano il governo americano e la Cia”
intervista di Massimo Ferraro

«QUESTI documenti non sono “ esplosivi”, ma possono mettere in imbarazzo il governo americano, e anche la Cia e l’Fbi » . Non ha dubbi Ken Hughes, storico e ricercatore al Miller Center dell’Università della Virginia.
Lei dice che gli ultimi file desecretati sull’omicidio Kennedy non smentiscono la versione ufficiale. Allora perché il governo ha tenuto così a lungo il segreto di Stato?
«Perché queste carte rivelano i metodi di raccolta informazioni e l’uso delle fonti, che i servizi d’intelligence custodiscono gelosamente. Penso che l’amministrazione Trump non sia riuscita a finire il proprio lavoro in tempo. I servizi segreti hanno manifestato le proprie preoccupazioni al presidente, e hanno tentato di mantenere la maggior parte delle informazioni secretate. È per questo che sono stati dati altri sei mesi per completare il lavoro».
Cosa aggiungono questi documenti alla versione ufficiale sull’assassinio di Kennedy?
«Ci aiuteranno a sapere qualcosa di più su Lee Harvey Oswald e sulle indagini del governo americano su di lui prima dell’omicidio di Kennedy. In molti si aspettavano che venisse svelata una grande cospirazione, ma nessuna teoria del complotto è riuscita a superare un esame minuzioso: nessuno è stato in grado di provare la colpevolezza di qualcuno diverso da Oswald».
Come funziona il segreto di Stato negli Usa?
«Il governo ha interesse a condurre operazioni d’intelligence, e la politica a tenere nascoste alcune delle proprie carte mentre negozia con altri Paesi. Allo stesso tempo, i cittadini devono essere messi al corrente delle azioni dei propri eletti, affinché l’esecutivo possa essere chiamato a risponderne: le nostre leggi favoriscono la desecretazione, l’intelligence ha l’interesse opposto».
Trump definisce “molto interessante” questo materiale...
«Sì, per gli storici. Sicuramente quelli rimasti segreti sono più interessanti di quelli pubblicati. Sono invece curioso di leggere la dichiarazione della Cia sul ruolo degli Usa nella deposizione di Ngo Dinh Diem in Vietnam del sud e Rafael Trujillo nella Repubblica dominicana. Quelli sono stati veri complotti, ed è ora di conoscere la verità».
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Sicuramente i documenti rimasti segreti sono più interessanti di quelli pubblicati