lunedì 30 ottobre 2017

internazionale 28.10.2017
Dall’India 
Il sessismo di Bollywood
di Ananya Bhattacharya, Quartz

Uno studio dimostra che il cinema indiano ha un problema con le donne 

Bollywood è nota per la scarsa considerazione dei personaggi femminili e uno studio recente fornisce le prove. Analizzando le pagine di Wikipedia di circa quattromila film indiani usciti tra il 1970 e il 2017 e di quasi 890 trailer, i ricercatori della Ibm e di due istituti di Delhi hanno concluso che “l’occupazione dei personaggi, la loro descrizione e le loro azioni dimostrano quanto sono forti i pregiudizi e gli stereotipi di genere” nel cinema di Bollywood. Per esempio, i personaggi femminili sono introdotti sempre in modo superficiale e quasi sempre con riferimenti all’aspetto fisico, mentre i personaggi maschili sono “forti” o “potenti”. Gli uomini “uccidono”, “sparano” o “colpiscono”, mentre le donne “sposano” o “amano”. E se non è l’aspetto o uno stato emotivo, a definire i personaggi femminili sono spesso il grado di parentela o di relazione con i personaggi maschili: le donne sono quasi sempre madri, mogli o figlie di qualcuno. Il tipo di occupazione rivela altre tare: più del 30 per cento dei personaggi maschili è un medico, contro il 3 per cento di quelli femminili. Le donne sono spesso segretarie o insegnanti. I film con protagoniste donne sono più di prima (dal 7 per cento degli anni settanta si arriva all’11 per cento nell’ultimo biennio) ma la parità è lontana.