Il Fatto 6.10.17
Province al collasso, oggi lo sciopero dei 20mila dipendenti
“Evitiamo
il baratro. Siamo al collasso delle Province e delle Città
Metropolitane, servono risorse per consentire l’erogazione dei servizi
fondamentali ai cittadini e per tutelare i diritti dei lavoratori, a
partire dal pagamento degli stipendi”. Con queste motivazioni Fp Cgil,
Cisl Fp e Uil Fpl hanno chiamato per oggi allo sciopero gli oltre 20mila
dipendenti di Province e Città Metropolitane. A Roma, davanti a
Montecitorio ci sarà un sit-in a partire dalle 10 che vedrà la presenza
delle segreterie nazionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl”. Secondo la
Cgil i diversi passaggi dalla legge Delrio a oggi hanno portato gli enti
al collasso causando “una migrazione forzata di oltre 16 mila
dipendenti verso altri enti, una riduzione di spesa pari a 4,3 miliardi
dal 2013 a oggi, con 38 province ordinarie in un pericoloso stato di
squilibrio economico, organici ridotti all’osso per il blocco del turn
over confermato anche per quest’anno”. Il recente decreto enti locali ha
stanziato un contributo “straordinario2 di 73 milioni per evitare il
dissesto delle 38 Province. Di queste, però, 6 non hanno ricevuto nulla
per errori di procedura, mentre altre 32 hanno ricevuto 72 milioni pur
registrando un fabbisogno complessivo di 207 milioni.