Il Fatto 31.10.17
Ostia, dal M5S a CasaPound: il clan Spada cambia cavallo
Roberto,
fratello di “Romoletto” (condannato a 10 anni), sceglie l’estrema
destra. Che non prende le distanze. Polemiche su Franceschini
di Marco Franchi
CasaPound
continua a marciare su Ostia. A pochi giorni dal voto nel X Municipio
di Roma – dopo due anni di commissariamento per mafia –, il partito di
estrema destra continua la propria campagna elettorale sul litorale
romano. “Siamo già al 10 per cento”, ha affermato il candidato Luca
Masella. E anche oggi saranno in piazza: “Saremo a Nuova Ostia per una
manifestazione che abbiamo organizzato insieme ai residenti contro gli
sfratti e l’abbandono al degrado del quartiere popolare”.
In una
piazza elettorale dove mancano anche i sindacati per la casa, CasaPound
vuole “restituire” gli alloggi agli sfrattati. Che lo faccia con la
forza poco importa.
Ma ora hanno appoggi importanti, come quello
di Roberto Spada che secondo il senatore Stefano Esposito è l’appoggio
di un’intera famiglia: “Non poteva mancare l’appello al voto della
famiglia Spada”, ha twittato Esposito. Roberto Spada (che non risulta
indagato in alcuna inchiesta) è fratello del più noto Carmine, detto
“Romoletto”, condannato in primo grado a dieci anni per estorsione con
l’aggravante mafiosa. Qualche giorno faRoberto su Facebook ha espresso
le proprie preferenze politiche, come ha anticipato Repubblica.it: “Il 5
novembre si avvicina… – scrive Roberto Spada – E sento dai cittadini
quasi tutti la stessa cantilena ‘qua sto periodo se vedono tutti sti
politici a raccontarci barzellette, mai visti prima, e dopo le votazioni
risparirranno (con due erre, ndr) a guardarsi i cazzi propri… gli unici
sempre presenti sempre esclusivamente CasaPound’… e questa la realtà ho
molti errano? Cosa hanno fatto le altre forze politiche in questi due
anni?”.
Roberto Spada, anche se il voto è segreto, preferisce
comunicarlo su Facebook ai più. Lo ha fatto anche in passato quando,
prima pensava di candidarsi come presidente del X Municipio, poi
dichiarò di votare per il M5s, “l’unico – diceva – che ha dimostrato
finora di essere un partito pulito”.
E infatti Virginia Raggi –
che sarà eletta di lì a poco sindaco – interpellata sulla candidatura
prese le distanze: “Non mi risulta. – diceva a Radio Cusano Campus –.
(…) E poi i requisiti per essere candidati sono ben precisi. Non credo
lui possa ambire a candidarsi con il M5s”. Meno distanti gli esponenti
di Casapound che hanno parlato di “attacchi ad orologeria”. In una nota
il candidato a Ostia, Marsella, ha detto: “Non saranno certo le menzogne
del senatore Esposito sostenute anche dai grillini a farci perdere
voti”. Chi conosce alcune vicende passate di Roberto Spada è l’ex
assessore alla legalità di Roma con delega sul litorale, Alfonso
Sabella. Fu lui, racconta al Fatto, a mettere i sigilli a una palestra
“intestata alla moglie di Roberto Spada, ma gestita anche da lui, e che
si trovava in un immobile del comune. Era occupato abusivamente”.
Per
Sabella “sequestrare quella palestra è tra le prime cose che ho fatto
ad Ostia. Poi è successa una cosa sconcertante: dopo aver messo i
sigilli, le attrezzature degli Spada sono rimaste dentro. I funzionari
del patrimonio del Comune di Roma quindi hanno consegnato le chiavi ai
gestori della palestra, i quali una volta dentro hanno ripreso
l’attività. Invece avrebbero dovuto svuotare l’immobile entro 30 giorni.
Sono stato costretto a far disporre un nuovo ordine di sequestro,
notizia immediatamente finita su Twitter: quando sono arrivato ho
trovato la palestra piena di bambini. Ci sono voluti due giorni per
convincerli ad uscire”.
Proprio su una futura visita ad Ostia
Antica, il senatore di FI Francesco Giro attacca il ministro Dario
Franceschi: “Pare voglia venire frettolosamente a Ostia Antica
preoccupato delle prossime elezioni. Sarebbe grave se dopo il suo
disinteresse, il ministro trasformasse il sito archeologico nella sua
passerella elettorale”.