Il Fatto 31.10.17
Fava
Comizi e parole dure contro la mafia Il senatore rosso all’assalto del Pd
di Luca De Carolis
Comizi
in serie, parlando anche e soprattutto di mafia. Facendo i nomi,
“quelli che gli altri candidati, grillini compresi, hanno paura di
fare”. E sperando in silenzio nel sorpasso sul Pd che si è legato ad
Alfano. Negli ultimi giorni prima delle urne Claudio Fava, il candidato
di Mdp e Sinistra italiana, punterà anche sulla sua storia, sulla sua
conoscenza della malavita organizzata. E così il vicepresidente della
commissione Antimafia oggi sarà per comizi e incontri pubblici a Trapani
e provincia, “la terra del boss Matteo Messina Denaro”, come rimarcano
dal suo staff. E insisterà sul tema della legalità e dei partiti
incistati da sodali o infiltrati delle cosche.
Poi domani sarà nel
Catanese, motore produttivo dell’isola. Mentre la chiusura è prevista
venerdì a Palermo, in piazza, dove ci sarà uno spettacolo musicale. E
tra una canzone e l’altra dal palco parleranno il coordinatore nazionale
di Si, Nicola Fratoianni, e Pier Luigi Bersani, volto e leader di fatto
di Mdp. Perché a Roma sperano ancora nel sorpasso sul dem Fabrizio
Micari, che sarebbe uno smacco rumorosissimo per Matteo Renzi, così
timoroso da ripetere di continuo che il “voto siciliano non ha una
valenza nazionale”. Per riuscirci Fava proverà a prendersi una parte
dell’elettorato dem, ovvio, ma la speranza è anche quella di grattare un
po’ di voti al centrodestra, “perché la vicenda degli impresentabili
sta disgustando molti”. E ovviamente Fava conta di prendere qualcosa
anche tra i 5Stelle più tiepidi, quelli che magari guardano senza
pregiudizi il candidato della sinistra. Poi però dopo il 5 novembre si
guarderanno i numeri. E Fava e i suoi valuteranno se e come convergere
su alcuni proposte programmatiche proprio con loro, i 5Stelle. Ammesso
che vinca il M5S, e che il Pd non respinga l’assalto dalla sua sinistra.