lunedì 2 ottobre 2017

Il Fatto 2.10.17
Tentennando
Pisapia: “Contro il Pd se c’è il Rosatellum”
Supercazzole - Alla festa di Mdp l’ex sindaco non chiarisce del tutto le intenzioni
Pisapia: “Contro il Pd se c’è il Rosatellum”
di Tommaso Rodano

Ma cosa avrà voluto dire Giuliano Pisapia? Al quinto minuto di una lunghissima frase, stracolma di parentesi e incisi, i colleghi delle agenzie di stampa si scambiano sguardi interdetti. “Che ha detto Pisapia?”. Mistero.
Siamo a Napoli, quinto ed ultimo giorno della festa nazionale di Articolo Uno Mdp. L’ex sindaco di Milano è atteso come una profezia della Sibilla. Chiarirà i suoi dubbi? Vuole essere alleato del Pd o vuole fare un partito con Bersani e D’Alema? La vuole o non la vuole, questa benedetta lista unica della sinistra? Proprio come la Sibilla, quando Pisapia parla, servirebbe qualcuno che lo sappia interpretare: “Noi come Campo progressista siamo partiti pensando a un campo largo di una sinistra di governo. Se la volontà è quella di arrivare a questo campo largo, non dobbiamo perdere neanche un’anima o una persona”.
Quindi? “Invece c’è chi ha costruito il suo piccolo partitino”. Di chi sta parlando? Di Fratoianni e di Sinistra italiana? Di Bersani, D’Alema, Speranza e dello stesso Mdp? Prosegue: “Avrei voluto fare insieme questa festa, mi dispiace che sia la festa solo di Mdp”. Proviamo a tradurre: invece di fare un partito da soli, Bersani e D’Alema si sarebbero dovuti “sciogliere” nel “campo largo” del nuovo centrosinistra. E ora, come si procede? Insieme o sparpagliati? Ancora mistero. Accanto a lui c’è Speranza. Gioca in casa, è ispirato e insolitamente risoluto, per il suo carattere mite: “Stiamo perdendo la nostra gente perché parliamo solo di noi stessi. Non riesco a capire un solo motivo per cui io e Pisapia non dovremmo essere nello stesso partito. Dico basta, il tempo è scaduto, tra pochi mesi si sciolgono le Camere. C’è bisogno di uno scatto vero. A novembre lanciamo un’assemblea democratica per costruire una nuova forza che unisca le culture politiche che si battono contro le diseguaglianze”. L’assemblea costituente, insomma, della nuova lista. Sarà il 19 novembre. Pisapia ci sarà? Altro mistero. L’ex sindaco, se non altro, consegna alla platea napoletana una promessa semi definitiva sull’eventuale cartello alle urne col partito di Renzi, a malincuore: “Con questa legge elettorale non c’è possibilità di alleanza con il Pd, può dispiacere o far piacere non lo so, ma è la realtà”. Con il Rosatellum, inoltre, Mdp e Cp sarebbero costretti a schierare candidati alternativi al Pd in ogni collegio. Lo dice Speranza, lo riconosce Pisapia.
Oggi i due incontreranno insieme Gentiloni per portare le loro richieste sulla stabilità: “La prima sfida – annuncia l’ex sindaco – sarà nella legge di bilancio. Se riusciremo a dare discontinuità su lavoro, giovani e ambiente, avremo dei passi avanti, in vista del voto”. Non gli si chieda d’esser più chiaro.