Il Fatto 11.10.17
Esclusivo: ecco a voi l’agenda con le prossime mediazioni di Pisapia
di Alessandro Robecchi
L’abilità
di Giuliano Pisapia come mediatore è ormai nota nel mondo e oggetto di
grande ammirazione. Al termine di una complessa operazione di
intelligence, il Fatto Quotidiano, in collaborazione con il mago Otelma e
Belfagor, è in grado di anticipare le prossime mosse di Pisapia, volte a
portare pace e stabilità sul pianeta.
13 ottobre. Pisapia
riunisce Spagna e Catalogna. Trasportato in una località segreta con un
furgone della Guardia Civil, Giuliano Pisapia ha messo in campo le sue
doti di mediatore nella grave crisi spagnola. L’incontro è iniziato alle
14. Alle 15.30 l’Andalusia ha proclamato l’indipendenza, alle 16 le
Asturie hanno fondato un impero e Alicante ha chiesto l’annessione
all’Honduras. L’incontro si è concluso cordialmente, e Pisapia è stato
subito riaccompagnato al confine e ringraziato del suo generoso
tentativo.
17 ottobre. Pisapia si offre all’Atalanta come
mediatore tra reparti, nel ruolo di trequartista. Malumore tra i tifosi.
Sette giocatori chiedono asilo politico al Milan, si dimette
l’allenatore. Pisapia ringrazia della disponibilità al dialogo e si
allontana velocemente.
26 ottobre. Pisapia risolve il caso Cesare
Battisti. Grazie alla mediazione di Giuliano Pisapia l’annosa questione
dell’estradizione di Cesare Battisti dal Brasile è risolta: lui verrà
estradato e Pisapia andrà in Brasile. Favorevoli Pd, Mdp, Si, Calenda e
suo cugino, quel che resta dei montiani, i verdiniani incensurati e
tutti gli altri. Contrario Pisapia, che ci ripensa e ritira l’offerta.
30
ottobre. Chiamato dai vicini a notte fonda in un bilocale della Bovisa,
a Milano, Giuliano Pisapia ha mediato fino all’alba in una lite tra
coniugi, cercando di avvicinare le posizioni e di evitare che si
passasse alle vie di fatto. Grazie alla sua mediazione, la lite si è
sviluppata in tutto il palazzo per poi propagarsi nel quartiere, con
saccheggi e incendi. Tutti hanno lodato il generoso tentativo di
Pisapia, ma lo hanno pregato di allontanarsi.
3 novembre. Pisapia si offre al Pd per mediare con gli elettori del Pd. Un generoso tentativo rimasto inascoltato.
4
novembre. Pisapia interviene nella vertenza Ilva proponendo una
mediazione di buon senso. Invece che quattromila esuberi e diecimila
lavoratori pagati meno, suggerisce diecimila esuberi e quattromila
lavoratori pagati meno. Al termine della trattativa lascia Taranto
nottetempo, travestito da donna, nel bagagliaio di un’auto.
5
novembre. Congresso: pandoro o panettone in vista del Santo Natale?
Giuliano Pisapia si offre come mediatore nella storica faida che divide
le famiglie italiane.
10 novembre. Pisapia si offre a Mdp per mediare con gli elettori di Mdp. Un generoso tentativo ancora da valutare.
12
novembre. Pisapia e la crisi coreana. Forte della sua fama nella
composizione dei conflitti, Giuliano Pisapia si è offerto di mediare tra
Donald Trump e Kim Jong-un, proponendosi per colloqui di distensione.
Semplice il piano di lavoro: i coreani potranno tenersi le atomiche ma
dovranno diventare americani e dimostrarlo nel modo più lampante:
sparandosi addosso spesso tra loro. Prime razioni: la Corea ha lanciato
seicento missili in mare e il Pentagono ha spostato tre portaerei nel
golfo di Laigueglia. Pisapia è tornato in Italia, lodato per il generoso
tentativo.
20 novembre. Pisapia si offre come mediatore tra tutti
i giornali che insultano D’Alema e gli altri giornali, quelli che
insultano D’Alema. Per una volta la mediazione riesce.
26
novembre. Il governo messicano e i narcos firmano finalmente un
comunicato congiunto: chiedono a Giuliano Pisapia di rinunciare alla sua
pur generosa opera di mediazione nella guerra che insanguina il Paese
per non peggiorare la situazione.
30 novembre. Avviata la mediazione di Giuliano Pisapia con gli elettori di Pisapia: dalle 15 alle 15.10 ha telefonato a tutti.