Repubblica 19.9.17
Jean-Louis Tauran
“Documento non autentico per me è solo una montatura”
È un caso che non esiste, lo dicono sia la Santa Sede che la segreteria di Stato: non aggiungo altro
di P. Rod.
CITTÀ DEL VATICANO. «È tutta una montatura, non ho altro da aggiungere, mi spiace».
Soltanto
in tarda serata risponde al telefono del suo appartamento il cardinale
Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio consiglio per il dialogo
interreligioso e camerlengo di Santa Romana Chiesa, uomo di fiducia di
Papa Francesco nel delicato lavoro di tessitura dei rapporti col
variegato mondo musulmano. Ai tempi del rapimento di Emanuela Orlandi il
porporato si trovava nella nunziatura apostolica del Libano. Soltanto
dal 1990, invece, arrivò a lavorare all’interno della Santa Sede, da
quell’anno con il ruolo di segretario per i rapporti con gli Stati.
Eminenza,
cosa pensa di questo documento che spunta ora? «Non ho altro da
aggiungere a quanto ha dichiarato la Santa Sede, attraverso la sala
stampa e poi la segreteria di Stato».
La lettera pubblicata, dunque, la reputa falsa?
«Ripeto
quanto ha detto il portavoce vaticano: si tratta di un documento falso e
ridicolo. Sono d’accordo con la segreteria di Stato, il documento non è
autentico e sono del tutto false e prive di fondamento le notizie in
esso contenute».
Ma la vicenda non apre scenari inquietanti sulla Santa Sede?
«Preferirei
fermarmi al punto centrale di questa vicenda: stiamo parlando di un
testo che è solo una montatura, lo ripeto ancora una volta e altro non
voglio aggiungere».