mercoledì 13 settembre 2017

Repubblica 13.9.17
Torino, il primato del Politecnico al lavoro 9 su 10 a un anno dalla tesi
di Jacopo Ricca

TORINO. Meglio il Politecnico di Torino che Stanford, Oxford o Harvard, almeno per trovare lavoro subito dopo la laurea. La classifica internazionale dell’istituto britannico QS premia l’ateneo piemontese come migliore università del mondo per numero di studenti impiegati a un anno dalla fine della tesi.
La Graduate Employability Rankings 2018 mette il Politecnico di Torino sul primo gradino del podio in uno dei cinque indicatori che prendono in esame 600 università nel mondo. Il tasso di occupazione dei laureati a un anno dal titolo è pari al 94% (contro una media italiana che non va oltre il 76,2), un primato condiviso con il Moscow State Institute of International Relations. «Possiamo dire che i nostri ragazzi trovano tutti subito lavoro – spiega soddisfatto il rettore, Marco Gilli – Quel 6% che non ha un impiego a 12 mesi dalla laurea spesso lo trova poco dopo e si tratta comunque di un numero molto basso e un tasso fisiologico». La ricetta di questo successo secondo Gilli sta nella qualità della didattica: «In tutto il mondo ci riconoscono che offriamo un percorso di studi che dà fondamenti molto solidi». La graduatoria generale, che oltre al tasso di occupazione comprende il numero di laureati che siedono nei cda delle più importanti aziende del mondo, ma anche la reputazione degli atenei secondo le imprese e le partnership realizzate con queste, vede però una sola università italiana tra le prime cento del mondo. Si tratta di un altro Politecnico, quello di Milano, mentre Bologna, il Politecnico di Torino e La Sapienza di Roma si classificano subito fuori, tra il centesimo e il centotrentesimo posto.