giovedì 7 settembre 2017

La Stampa 7.9.17
La tribù bianca spinge Trump contro i Dreamers

I bianchi cristiani sono diventati per la prima volta minoranza negli Usa, e il 48% di loro dice che «le cose sono cambiate così tanto, che mi sento come uno straniero nel mio Paese». Sono dati contenuti negli ultimi studi del Public Religion Research Institute, che spiegano la scelta del presidente Trump di annullare il programma Daca di Obama, e in generale l’ondata anti immigrati che lo ha portato alla Casa Bianca. Secondo il Prri, i cittadini americani che si identificano come bianchi cristiani sono scesi al 43% del totale. Si sentono minacciati, e l’80% degli evangelici bianchi nel 2016 ha votato Donald perché prometteva di proteggerli. Il presidente deve conservare il sostegno di questa base, se vuole essere rieletto nel 2020, anche se in passato si era detto contrario all’espulsione dei «Dreamers», e ora accenna all’ipotesi di rivedere la decisione se il Congresso non passerà una legge per regolare lo status degli illegali portati negli Usa dai genitori quando erano bambini. I democratici invece puntano sul voto ispanico e gli Stati che governano, come New York, minacciano cause per impedire la cancellazione del Daca.
[pao. mas.]