La Stampa 27.9.17
Violenza sulle donne
Un’emergenza che non si misura con i numeri
di Linda Laura Sabbadini
Gli
stupri sono in aumento, gli stupri sono in diminuzione. Chi dice una
cosa, chi ne dice un’altra. E’ l’interrogativo che tutti si pongono in
questi giorni. Ebbene, nessuno, dico nessuno, può rispondere a questa
domanda, i dati disponibili non ce lo permettono. Vediamo perché. Parto
da un esempio. Consideriamo i furti di auto. Analizzare le denunce o i
dati che contengono il sommerso porta agli stessi risultati, perché
tutti noi denunciamo il furto di auto, se non altro per l’assicurazione.
Per
gli stupri la situazione è diversa perché la stragrande maggioranza
delle donne non denuncia. Quindi, se aumentano le denunce non è detto
che stiano aumentando gli stupri, potrebbe essere che più donne abbiano
deciso di denunciare. Se diminuiscono le denunce non è detto che stiano
diminuendo gli stupri, potrebbe essere che è aumentata la sfiducia nelle
forze dell’ordine. Le denunce in questo caso rappresentano le denunce e
basta. Possono dare molte informazioni importanti, quante sono state
ritirate, per quante si è arrivati alla condanna dell’autore. Ma non
possono essere utilizzate per dire che c’è emergenza, o non c’è
emergenza, o che il 40% degli stupratori è straniero. La porzione di
stupri denunciati è troppo piccola per essere rappresentativa di tutti
gli stupri. Per di più le denunce non sono relative solo a stupri ma al
complesso della violenza sessuale. Ma allora come si fa a capire se gli
stupri sono aumentati o no? Il confronto va fatto utilizzando le
rilevazioni dell’Istat che stimano anche il sommerso, chiedendo
direttamente alle donne se hanno subito i diversi tipi di violenza e se
li hanno denunciati. Queste rilevazioni sono state condotte nel 2006 e
nel 2014. Da quei dati è emerso che gli stupri erano «inchiodati», non
diminuivano né aumentavano.
L’Istat però non rileva tutti gli anni
queste informazioni perché troppo costose. Dovremo aspettare il 2019
per poter sapere che cosa è successo dell’andamento degli stupri
rispetto al 2014. Nel frattempo non ci sono dati per sostenere una tesi o
un’altra. Cerchiamo di non piegare i dati alle nostre tesi. I numeri
parlano chiaro, 1 milione 150 mila donne hanno subito stupri o tentati
stupri nel corso della vita, quasi 7 milioni di donne hanno subito
violenza fisica o sessuale, il 36% delle donne che hanno subito violenza
da partner ha avuto paura per la sua vita. Non bastano per sottolineare
quanto è grave la situazione? Si, e non da oggi.