Il Fatto 9.9.17
L’incomprensibile enigma del dittatore coreano
di Furio Colombo
Caro Furio Colombo, finora abbiamo visto come uno scherzo il giovane e strambo Kim Jong-un. Ma adesso?
Giuseppe
Credo
che la misteriosa leadership nord-coreana sia stata sempre guardata con
disagio dal resto del mondo, compresi i vari tipi di rivoluzionari,
guerriglieri e terroristi, che non hanno mai, che si sappia, voluto
incontri o legami o ricevuto inviti. Con tutta la pretesa che la maggior
parte dei grandi Paesi occidentali esibiscono, non sembra che uno solo
(compresi i grandissimi) ne sappia di più. Per esempio dove, in quello
strano gruppo di esseri umani, risiede davvero il Potere (che invece
potrebbe essere nascosto, usando marionette) e quale dei grandi del
mondo potrebbe essere tutore di una simile forza o minaccia di forza?
Qualcuno o qualcosa ha generato o gestisce lo spettacolo che per metà è
di follia e per metà gioco, con un immenso pericolo, che può sempre
sfuggire di mano. Ma, esattamente, quale mano?
Ci sono pochissimi
candidati al costo di una simile operazione. Ma non è strano che non sia
mai trapelato niente? Non ci sono più spie al mondo, comprese quelle
che muoiono, ma rivelano? Una riflessione è importante: non c’è mai
stato un caso Kim Jong-un, prima d’ora, nel mondo. Mai un potere, che
appare enorme, pur nelle modeste dimensioni di un Paese secondario, ha
potuto nascondere in modo così perfetto come nasce, da dove viene e dove
vuole andare, chi lo tiene in pugno, visto che non potrebbe controllare
la parte di mondo che vuole distruggere. Il vero problema non è la
diplomazia. Con la Corea del Nord, anche prima di Kim, è fatuo dire, di
tanto in tanto, frasi tipo: “Basta, in queste condizioni un dialogo non è
più possibile”. Non c’è mai stato neppure l’abbozzo di un dialogo. La
Corea del Nord dunque non parlava e non parla, non annunciava e non
annuncia, non aveva un sia pur limitato numero di amici o alleati, che
anche adesso non ha. Qui la vera battaglia è la notizia. Chi forma la
classe dirigente coreana, come la forma e che cosa vuole davvero per non
distruggere? Questo non significa credere che possa distruggere e che
abbia davvero la forza e le armi che pretende di avere, come in una
fiaba cattiva. Però, per follia o per errore, qualcosa di spaventoso
potrebbe accadere. Ma sarebbe ancora più spaventoso se avvenisse mentre
non sappiano per opera di chi e perché.