venerdì 8 settembre 2017

Il Fatto 8.9.17
Bonino contro Minniti: “È solo un tappo. Flussi di migranti verso Spagna e Sardegna”
La campagna - Raccolta firme per una legge di iniziativa popolare che possa superare la Bossi-Fini
di Andrea Valdambrini

Minniti non piace a Emma Bonino. Come non le va giù il clima che in sequenza, durante l’estate e fino a oggi, ha prodotto le accuse alle Ong, e poi ha dato spazio a una serie impressionante di episodi di cronaca, tutti attribuiti alla responsabilità dei migranti: il caso dello sgombero dei rifugiati a piazza Indipendenza a Roma, gli stupri e le violenze a Rimini, fino al caso della bimba morta dopo aver contratto il virus della malaria a Trento. “Sono arrivati anche i giorni della zanzara”, commenta con un filo di ironia la leader radicale.
Nella sede romana dei Radicali italiani (un pezzo della scissione post-Pannella, quella che appunto fa capo a Bonino), ci sono anche il Centro Astalli – il servizio per i rifugiati dei gesuiti –, le Acli, le Arci ed esponenti della società civile come la rappresentante del sindaco di Ventotene, l’isola del Lazio, finita sotto i riflettori perché “ha solo 7 bambini nelle sue classi e chiede più rifugiati per fare quei lavori che nessun altro vuole fare”.
L’occasione è la presentazione dello spot per la campagna “Ero straniero – l’umanità che fa bene”, che promuove una raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare che possa superare la vigente Bossi-Fini. Ricordiamo a Emma Bonino come parlando di azione di contenimento dei flussi, Minniti abbia ricevuto un largo consenso da parte della politica e dell’opinione pubblica. “Minniti ha messo un tappo sulla Libia”, osserva la leader radicale. “Però attenzione: noi stiamo affidando il destino dei migranti (e quindi dell’Europa) a quegli stessi trafficanti di uomini che combattevamo fino a ieri”. Bonino ricorda come in territorio libico sono intrappolate circa mezzo milione di persone in almeno 30 centri di detenzione in cui vengono stipati i migranti in condizioni disumane.
“Difficile pensare, al di là delle promesse, che Onu o altri soggetti umanitari internazionali potranno gestire questa situazione”. E poi, aggiunge: “Abbiamo ridato ai criminali libici un potere di ricatto verso l’Europa, peggio ancora di come abbiamo fatto con la Turchia di Erdogan sulla rotta orientale. Si pensi anche solo a Sabrata (città della Libia nord-occidentale, ndr): la stessa famiglia che prima gestiva il traffico di uomini, ora si occupa di trattenerli”.
A chi sostiene che la cura Minniti abbia prodotto un crollo di quasi il 90% degli arrivi nelle ultime settimane, la leader radicale inoltre risponde: “Solo in apparenza. In realtà i migranti passano dal Marocco alla Spagna, e perfino dall’Algeria alla Sardegna”.