martedì 26 settembre 2017

Il Fatto 26.9.17
In Germania i nazisti sono ritornati nel Bundestag
di Furio Colombo


Caro Furio Colombo, dunque ci eravamo illusi o ci hanno ingannato con bravura. Ma all’improvviso, come in un film horror, ecco 100 deputati nazisti seduti ai loro posti guadagnati nel Bundestag con milioni di voti, nazisti senza travestimenti, finzioni o nostalgie, pronti a governare.
Gianluigi

“Tutta vele e cannoni una nave nel porto arrivò”, sono i primi versi della “Ballata di Mahagonney di Bertolt Brecht e Kurt Weill, due esuli tedeschi che hanno raccontato in modo indimenticabile come comincia la tragedia della espropriazione di dignità e libertà.
La nave è arrivata di nuovo e ha sbarcato l’altroieri 100 deputati nazisti nel Bundestag che è stato la casa e il governo di Willy Brandt, il cancelliere tedesco che si è inginocchiato davanti ai morti della Shoah.
“Sono orgoglioso di quello che hanno fatto i soldati tedeschi nelle nostre guerre” ha detto Alexander Gauland, leader dei nuovi nazisti. E il suo trionfo ci lascia con costernazione, disorientamento, paura. E due domande. La prima: i tedeschi (intellettuali, media, politici) ci hanno ingannato (o si sono autoingannati)?
La seconda: come si riorganizzeranno i camerati italiani, specialisti di camuffamento e celebri per la prima frase di ogni impresa, spedizione o proclama xenofobo (“noi non siamo razzisti!”)?
Quanto alla prima domanda, esperti e presunti esperti ci raccontano la storia ormai nota (vedi Trump) degli arrabbiati e dimenticati dai radical chic (troppo occupati dall’antifascismo dei salotti) senza spiegare perché il nazismo arriva (ritorna) adesso, nella solida Germania, dopo la fine della lunga crisi europea e in un momento di grande benessere.
La seconda domanda riguarda i camerati italiani. Cento tedeschi eletti come nazisti che subito alzano senza vergogna la loro bandiera nazional-razzista, come pirati giunti finalmente in porto, sbugiardano il fascismo sommerso italiano, costruito su bugie e finzioni (la tratta degli esseri umani per non dire fuga dalla morte, chiusura delle frontiere per non dire respingimento, immigrazione clandestina per non dire trattato di Dublino).
Casa Pound e Forza Nuova, Fratelli d’Italia, ronde notturne e i camerati della Lega potranno anche gioire della vittoria stupefacente dei camerati tedeschi, ma dovranno ammettere che non hanno avuto il coraggio di quella clamorosa dichiarazione di militanza razzista che praticano ma negano, fingendosi inflessibili solo con la violazione della legge (che però è la Bossi-Fini che include il reato impossibile di immigrazione clandestina e l’aggravante di clandestinità in una condizione in cui nessuno può o vuole nascondersi).
Passato l’entusiasmo, i camerati italiani dovranno inventarsi una strategia che li metta all’altezza dei camerati tedeschi. Alcuni di loro, se hanno letto qualcosa, sapranno che in passato sono sempre stati un po’ disprezzati