lunedì 4 marzo 2019

Il Fatto 24.2.19
Pedofilia, card. Marx: “Tanti dossier sugli abusi fatti sparire”


Al terzo giorno del vertice di lotta alla pedofilia nella Chiesa, arriva il mea culpa di Papa Francesco. “Abbiamo ascoltato le voci di vittime sopravvissute a crimini che minori e giovani hanno sofferto”, ha detto Bergoglio, chiarendo che per il futuro si dovrà trovare il coraggio di esaminare a fondo le coscienze, di guardare sinceramente alle situazioni nei diversi paesi, alle azioni singole. Intanto, nel giorno dedicato alla trasparenza, il cardinale Reinhard Marx, coordinatore del Consiglio per l’Economia della Santa Sede, fa scoppiare il caso dei dossier scomparsi dalle diocesi. L’arcivescovo di Monaco denuncia una connessione strettissima tra abuso sessuale e abuso di potere nell’amministrazione della Chiesa. I plichi che avrebbero potuto documentare i crimini e fare i nomi sono stati stracciati o, peggio, non hanno mai visto la luce. Le procedure per perseguire i reati sono state disattese, cancellate. E così i diritti degli abusati “calpestati e lasciati all’arbitrio dei singoli”. Secondo quanto rivelato da L’Espresso da quando Bergoglio è diventato Papa a marzo del 2013 fino al 31 dicembre del 2018 in Vaticano sono arrivate circa 2.200 nuove denunce da tutto il mondo. Una media di 1,2 nuovi casi al giorno.