domenica 25 novembre 2018

Il Fatto 25.11.18
Forza Vuota a Verona: la Vandea d’Europa ridotta a rosario flop
Ultradestra - Il corteo antiaborto è solo una sparuta processione. Più folla tra le “antagoniste”
di Ferruccio Sansa


Forza Pia. Povero Roberto Fiore, il leader di Forza Nuova circondato dalla sua banda nero vestita, così abituata a serrare le mascelle, a incutere timore. E invece ieri sera a Verona sono rimasti imbottigliati in una manifestazione che è finita, letteralmente, in un rosario: “Ma non era un corteo dell’estrema destra?”, sussurrava davanti all’Arena una signora con borsa Louis Vuitton. E l’amica: “Ma no, xe la Madona”. Povero Fiore, a guardarlo mentre sfilava per le strade di Verona affiancato da anziani muniti di crocifissi e rosari, avevi l’impressione che gli stesse per uscire il vapore dalle orecchie, come una pentola a pressione.
E pensare che ieri Verona era la città più blindata d’Italia: da una parte dell’Adige, in pieno centro storico, dovevano sfilare le truppe dei cattolici oltranzisti insieme con Forza Nuova per chiedere l’abolizione della legge 194 (quella sull’aborto). Oltre il fiume, in piazza Isolo, invece si erano riuniti presìdi antifascisti e femministi (l’associazione “Diciassette Dicembre” e il collettivo “Non una di meno”). Un altro capitolo del confronto teso cominciato quando il 13 ottobre scorso il consiglio comunale veronese – con il voto anche della capogruppo Pd – approvò una mozione ‘pro-vita’. Subito dopo migliaia di femministe e attivitisti di sinistra si ritrovarono in piazza.
Ieri la manifestazione dei cattolici conservatori – in piazza più foto di Papa Ratzinger che di Bergoglio – e di Forza Nuova doveva essere la risposta della destra: “Siamo venuti a Verona perché ci hanno impedito di sfilare a Milano. E perché qui abbiamo visto la vera faccia del femminismo. Vedrete, tra i nostri iscritti c’è anche il ministro per la Famiglia, Lorenzo Fontana (ex vice-sindaco di Verona, ndr)”, tuona, pur con voce sommessa, Pietro Guerini, che guida il movimento No194. Quello che chiede un nuovo referendum contro l’aborto. Ma la temibile macchina da guerra, minuto dopo minuto non compare: il ministro Fontana, forse avvertito del flop, si tiene alla larga dalla manifestazione. Nell’enorme piazzale 25 aprile – un segno del destino? – i manifestanti prolife si contano sulle dita di due mani. Poi arrivano i ragazzoni in bomber nero di Forza Nuova. Ma in tutto faranno una cinquantina di persone, circondati da centinaia di poliziotti e giornalisti. Surreale.
Ma l’astuto Fiore stavolta forse non ha calcolato bene, la situazione gli scappa di mano. In breve lo sparuto corteo viene preso in mano dai cattolici. I neri finiscono intrappolati tra un signore che canta il rosario nell’altoparlante, una donna che distribuisce santini, un’elegante dottoressa brianzola che sfila in bicicletta con un crocifisso alto un metro e l’immagine di Ratzinger. Nelle strade di Verona è tutto un coro, una lode: “Salve Regina, madre di misericordia”. C’è anche il Rosario. Scatta perfino una preghiera: “Signore proteggi Forza Nuova”. Ancora: “Signore proteggi il Governo”. Fiore all’inizio tenta proclami politici: “Oggi i miti del ’68 sono finiti. Non siamo più controcorrente. Le nostre manifestazioni aggregano folle oceaniche, guardate in Polonia: eravamo 250 mila”. Ma a Verona, gli fa notare qualcuno, non sono neanche 100 (contati). Vabbé, si parte. La processione, pardon, il corteo prosegue: “Mai visto una Madonna protetta da tanti agenti”, scherzano i veronesi all’ora dello spritz. Fiore e la comitiva con i crani rasati sembrano a disagio. Erano pronti a gonfiare i petti infuori e invece eccoli che cantano cori da oratorio. Chierichetti in bomber.
Non solo: hanno perso, e nettamente, la sfida con l’altra piazza. Femministi e anti-fascisti, a un paio di chilometri di distanza, hanno richiamato 500 persone. “Loro erano meno di cento? Comunque troppi”, sorride Pippo Civati, fondatore di Possibile e veronese di adozione. Troppi nella Verona dove i movimenti di estrema destra – da Forza Nuova a CasaPound, passando per Fortezza Europa – la fanno da padroni. Ma ieri tra flashmob femministi e Forza Nuova che recitava rosari tutto è filato liscio.