martedì 3 ottobre 2017

Corriere 2.10.17
Al posto di «dopo cristo» mettere «era comune»? una miope provocazione
di Pierluigi Battista

Negli Stati Uniti la Corte Suprema sta per deliberare su complesse questioni che riguardano la parità delle religioni e l’incidenza sulla sfera pubblica di comportamenti e costumi che derivano da credenze religiose plurali e talvolta confliggenti tra loro. In Gran Bretagna si rischia di procedere con molta più brutalità, onorando un codice del politicamente corretto che fa della battaglia sulle sigle, sulle parole, sui modi di dire, sui calendari, sulle festività, sui programmi scolastici altrettanti campi di esercitazione di una guerra infinita e soprattutto senza limiti.
Ora per esempio le autorità scolastiche del Sussex stanno decidendo di cassare la sigla BC che tradizionalmente organizza il calendario a partire dalla nascita di Gesù Cristo per sostituirla con un più neutro, incolore, indeterminato BCE. E cioè nei libri di scuola non dovrebbe più apparire «prima di Cristo» che appunto viene indicata con la sigla BC, ma Prima dell’Era Comune (e direttamente Era Comune per designare il Dopo Cristo). E tutto questo per non «offendere» gli scolari che appartengono ad altre religioni, anzi in particolare a una: alla religione musulmana, perché le organizzazioni inglesi della comunità ebraica non intendono scatenare la guerra santa sulla suddivisione tradizionale del tempo del calendario.
Ovviamente la proposta scatenerà polemiche, discussioni, voglia di rappresaglie lessicali. Ancora più aspre delle polemiche sui presepi da allestire nelle scuole, sulla presenza dei crocefissi in classe, sulla celebrazione pubblica delle festività religiose e così via. Un copione già scritto. Una distorsione mentale già collaudata. In definitiva una provocazione che con il rispetto di tutte le religioni ha poco in comune, ma che invece esaspera gli animi, produce reazioni difensive smisurate. Una provocazione decisamente ridicola. Ma è già successo che dal ridicolo scaturiscano guerre e tragedie. Prima e dopo Cristo.