mercoledì 6 settembre 2017

Repubblica 6.9.17
L’intervista. Il Presidente Anpi
Carlo Smuraglia: “Basta, superato il limite È una data tragica il Viminale li fermi
”È in atto da tempo una deriva preoccupante da parte dei neofascisti, ma ora osano l’inosabile

ROMA. Carlo Smuraglia, presidente dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia), Forza Nuova ha annunciato una nuova marcia su Roma.
«È una cosa incredibile. Sono sconcertato. Stanno osando l’inosabile».
Si chiamerà “marcia dei patrioti”.
È in programma il 28 ottobre...
«Una data drammatica che dovremmo ricordare con orrore. Il fatto che in una ricorrenza tragica - proprio per la marcia che diede inizio al regime - un partito neofascista organizzi una manifestazione simile, è gravissimo e inaccettabile».
Che cosa farete?
«Cercheremo di impedire in ogni modo che avvenga. Faccio appello da subito a tutte le istituzioni democratiche del Paese, al Viminale, alle forze dell’ordine, alla questura e alla prefettura di Roma. Si sta superando davvero ogni limite».
Può spiegare?
«È in atto da tempo una deriva preoccupante: partiti e formazioni neofasciste che si organizzano, che fanno propaganda e iniziative sul territorio, che escono allo scoperto e si sentono legittimate a riproporre contenuti, simboli, richiami al ventennio fascista. Non sono affatto gruppi isolati ma, anzi, sempre più radicati e in grado di attrarre e fare proselitismo».
Che fare per fermare questa deriva?
«È il momento, ora più che mai, di reagire ed essere uniti. Occorre che la politica, le istituzioni, la magistratura, l’informazione - ognuno nel suo facciano argine e contrastino in ogni modo la recrudescenza fascista. Che ormai è sotto gli occhi di tutti. Ci vuole una coscienza collettiva antifascista.
Della legge Fiano lei ha già detto che è un passo avanti, ma...
«Il punto è che con una legge non si risolvono i problemi. Ripeto: dobbiamo sviluppare una coscienza comune, dalla quale si sviluppano gli anticorpi necessari per contrastare fenomeni odiosi come quelli a cui stiamo assistendo ».
I recenti fatti di cronaca testimoniano che c’è un’escalation: le formazioni neofasciste vanno all’attacco degli immigrati e di chiunque predichi e applichi l’accoglienza. La difesa della patria contro gli “invasori”.
«Il fascismo è il contrario e la negazione di quanto è scritto nella Costituzione. Perché è violenza e razzismo. Ricordo che la nostra è una Repubblica democratica e antifascista».
Già. Nata dalla Liberazione. Eppure 95 anni dopo c’è chi rilancia la marcia su Roma.
«Voglio sperare che questa vergognosa provocazione venga impedita».
( p. b.)