Huffington Post 20.5.17
Di Redazione
Massimo D'Alema: "Boschi si dimetta se pressioni confermate, l'intesa Renzi-Berlusconi sempre operativa"
"Se venisse confermato che in quanto esponente del governo ha fatto pressioni o ha incoraggiato Unicredit a farsi carico della Banca dell'Etruria, dato l'evidente conflitto di interessi, direi di sì, mi pare abbastanza clamoroso, no?". Così Massimo D'Alema, a margine dell'assemblea di Mdp a Milano, ha risposto a chi gli chiedeva se a suo parere il sottosegretario Maria Elena Boschi si dovrebbe dimettere. "Larghe intese dopo il voto? Non lo so, non sappiamo neanche quale sarà la legge elettorale. Ma a me sembra che una certa intesa fra Renzi e Berlusconi ci sia sempre stata. E sostanzialmente questa intesa è ancora operativa, a volte in modo sotterraneo a volte in modo aperto". Secondo l'ex premier, l'"intesa" fra i leader di Pd e FI "sostanzialmente ha caratterizzato tutta la politica renziana fin da quando Renzi andò a trovare Berlusconi ad Arcore". Su questa linea anche il giudizio sul Rosatellum: "Questa legge elettorale permette il massimo dell'arbitrarietà e del trasformismo". D'Alema interviene anche sul fronte migranti: "Il giorno in cui ci fosse in italia un vero governo di centrosinistra, di cui siamo carenti da molti anni, la prima cosa che dovrebbe fare è cambiare la legge" Bossi Fini "e cambiare allo spirito della Turco Napolitano, che non era una legge per cui tutti possono venire, ma prevedeva la possibilità di venire legalmente in Italia". "La propensione a delinquere degli immigrati legali - continua l'ex premier - è considerevolmente più bassa di quella dei cittadini italiani autoctoni. L'immigrazione legale delle persone che sono accolte e rispettate nei loro diritti è un fattore di ricchezza e sicurezza per i paesi che li accolgono. Ma ci vogliono leggi giuste e politiche adeguate".