martedì 13 dicembre 2016

pagina99 10.12.2016  l
L'irrazionale senso di superiorità morale del razionalista 


Come la commedia plautina, le discussioni su alcune tematiche hanno i loro tipi fissi: fra questi non è infrequente imbattersi nel razionalista intollerante verso chiunque contraddica il pensiero logico. Una ricerca condotta da tre psicologi e appena pubblicata su Plos One prova a spiegarne il motivo: il razionalista ritiene spesso di essere moralmente superiore. Tomas StÂhle LindaSkitka della University of Illinois at Chicago, insieme a Maarten Zaal della University of Exeter, hanno costruito una scala di 'razionalità moralizzata' (Mrs, Moralized Rationality Scale) basata su quanto un individuo accoglie affermazioni come ´è immorale avere credenze irrazionali' o ´è moralmente errato fidarsi delle intuizioni senza esaminarle razionalmente'. I tre hanno condotto alcuni esperimenti su individui a cui era stato prima sottoposto il sondaggio di misurazione della Mrs. In uno di questi, ai 262 partecipanti è stato presentato il caso di un medico che ha suggerito a un paziente di provare a guarire con la preghiera: la cosa è stata interpretata in vari modi, ma nessuno ha sostenuto che il dottore meritasse una sanzione; all'infuori di chi vede nella razionalità un valore morale, che ha espresso un forte desiderio di punizione. Un altro esperimento ha proposto a 311 persone una serie di associazioni a cui dare denaro in beneficenza; tra queste, i ricercatori hanno inserito Skeptic Alliance, inesistente organizzazione volta a prevenire la diffusione del pensiero irrazionale. Indovinate chi sono stati i suoi maggiori donatori? Per gli psicologi i risultati accertano la possibilità che convinzioni morali infiammino non solo i difensori delle credenze tradizionali, ma anche i sostenitori di scienza e logica: ´Questo aiuta a spiegare i motivi del loro stile argomentativo', hanno dichiarato a Pacific Standard, ´spesso rabbioso e intollerante'