domenica 13 novembre 2016

Corriere La Lettura 13.11.16
Arretra la comparsa della vita Ha 300 milioni di anni in più

Alcuni scienziati californiani, analizzando il contenuto mineralogico di rocce sedimentarie metamorfosate dell’Australia occidentale, hanno scoperto alcune inclusioni di grafite inglobate in uno zircone, a sua volta contenuto in quelle rocce.
Sappiamo che la grafite è un minerale di carbonio. Ma quella rinvenuta nello zircone ha una particolarità che le dà un’enorme rilevanza scientifica: è arricchita con isotopi del carbonio 12, che sappiamo essere prodotto da forme di vita. La datazione radiometrica ha attribuito allo zircone un’età di circa 4,1 miliardi di anni, corrispondente alla fine dell’Adeano, il più antico eone nella storia del pianeta, svelando così la portata straordinaria della scoperta, che permetterebbe di retrodatare la comparsa della vita sulla Terra di 300 milioni di anni.
Si tratta di un tempo molto più profondo di quanto finora accertato, un salto all’indietro enorme, se pensiamo che i dinosauri si sono estinti «appena» 65 milioni di anni fa. La storia dello zircone australiano e del suo incredibile contenuto conferma la possibilità di leggere nelle rocce informazioni preziose, riferibili a un passato sempre più remoto, e allo stesso tempo ci dimostra quanto ancora dobbiamo comprendere del nostro pianeta. In fondo, con l’aiuto di quello zircone, vogliamo capire da dove veniamo. E se la sete di conoscenza ci rende capaci di scovare in un insignificante frammento minerale un’informazione fino ad oggi ritenuta improbabile o impossibile, allora forse possiamo sperare in futuro di capire meglio i meccanismi che governano terremoti e altri fenomeni, nella prospettiva di mitigare il loro impatto.