Corriere 27.1.16
Bisceglie, «conversione» di massa: in 363 passano ai dem
di Paola Di Caro
Più
che un’adesione, sembra una folgorazione sulla via di Damasco. Ed è
quella che forse hanno avuto i 363 fra assessori, consiglieri,
dipendenti e sindaco del Comune pugliese di Bisceglie che negli ultimi
tempi si sono iscritti in massa al Pd. La stranezza è che molti di loro,
finora, non avevano manifestato particolare vicinanza al partito di
Renzi, anzi si erano candidati ed erano stati eletti in contrapposizione
alla sinistra.
Il caso è raccontato sull’ Huffington Post . Il
sindaco è Francesco Spina, che negli anni ha cambiato partito con una
certa disinvoltura: FI, Ccd, lista civica, Udc, lista (fittiana) La
Puglia prima di tutto, lista Monti, ancora una civica con cui ha vinto
le ultime elezioni (in contrapposizione a FI e Pd) e Ncd sono i partiti
che hanno costellato la sua storia politica e che lo hanno portato due
anni fa a diventare (indicato dal centrodestra) presidente della
provincia di Barletta-Andria-Trani. Peccato che, subito dopo, Spina sia
diventato coordinatore della campagna elettorale del presidente (Pd)
Emiliano, mantenendo gli incarichi precedenti.
Ora l’iscrizione di
gran parte degli assessori e dei consiglieri al Pd, che — assicura il
vice coordinatore di FI ed ex eurodeputato Sergio Silvestris — non piace
nemmeno allo stesso Pd: «È la mossa della disperazione di Spina: è
stato costretto a iscriversi online su Internet a un partito che in
tutti i modi gli ha detto di non volerlo, anche perché è amministratore
della provincia per conto del centrodestra...». Un discorso che a Spina
avrebbe fatto chiaramente anche Francesco Boccia, Pd, che è di
Bisceglie, mentre la segreteria cittadina Roberta Rigante si oppone a
«salite sul carro del vincitore». Inutilmente, pare. Il gruppo dei 363
preme, compatto.