lunedì 7 dicembre 2015

Corriere 7.12.15
Chaouqui inserisce monsignor Parolin tra i testimoni
di Virginia Piccolillo


A ventiquattr’ore dall’apertura della Porta Santa, riparte il processo ai «corvi» in Vaticano, con un’udienza destinata a far rumore. Nella lista dei testimoni Francesca Immacolata Chaouqui ha inserito anche il segretario di Stato della Santa Sede, monsignor Pietro Parolin. Vorrebbe che testimoniasse sulla «guerra tra due fazioni che portò sull’orlo di una sorta di colpo di Stato contro Papa Francesco». Una battaglia in cui lei avrebbe pagato l’aver preso le difese di Bergoglio. La mossa, a sorpresa, arriva dopo le accuse lanciate da monsignor Lucio Vallejo Balda, indagato e tutt’ora detenuto. Per l’ex capo della commissione Cosea, sarebbe della Chaouqui la colpa della diffusione dei documenti finiti nei libri «Via Crucis» e «Avarizia». Proprio lei lo avrebbe sedotto e poi costretto con il ricatto a consegnare quelle carte segrete. La difesa si prepara a dimostrare la situazione di stress subìta da Balda chiedendo una perizia psicologica. Ma per la Chaouqui la verità è un’altra.