venerdì 24 aprile 2015

Repubblica 24.4.15
“Troppi controlli se si deve agire sull’uomo”
intervista di E. D.


LA NUOVA tecnica che permette di riscrivere il Dna con semplicità (chiamata Crispr) provoca anche molte mutazioni casuali, potenzialmente pericolose. È il dettaglio non secondario che emerge dallo studio cinese. «Chi vorrà usare Crispr su embrioni destinati a nascere dovrà fare molti, molti controlli» spiega Roberto Chiarle, il professore di Harvard e del Children’s Hospital di Boston che usa Crispr nel suo laboratorio sui modelli animali.
Perché Crispr sta causando oggi questa pioggia di esperimenti sull’uomo?
«Perché permette di fare ricerche impensabili fino a ieri. Possiamo tentare di tagliare e sostituire tutti i geni del Dna con relativa semplicità».
L’équipe cinese ha incontrato più difficoltà del previsto però.
«Gli enzimi di Crispr tagliano sicuramente il Dna nel punto previsto dai ricercatori. Ma spesso, e in maniera imprevedibile, agiscono anche in altre zone del genoma. Se il nostro obiettivo è curare il cancro e uccidere una cellula malata, questi effetti indesiderati non sono un problema. Ma se andiamo a modificare un embrione umano, occorre stare attenti».
Come si possono evitare problemi?
«Sequenziando l’intero Dna degli embrioni modificati e cercando quello in cui l’enzima di Crispr ha agito solo sul gene desiderato. Questo è possibile, ma ecco che la tanto vantata semplicità del metodo viene in parte a ridursi». (e. d.)