Il Fatto 4.1.19
Rapinatori a Firenze: la città set de “La casa di carta”
Ken Loach torna a raccontare (a 82 anni) la nuova povertà dell’Inghilterra
Rapinatori a Firenze: la città set de “La casa di carta”
di Fabrizio Corallo
Soltanto
per oggi Firenze ospiterà tra piazza del Duomo e piazzale Michelangelo
alcune riprese della nuova stagione de La casa di carta, la serie tv
spagnola trasmessa da Netflix con grande successo e vincitrice
quest’anno di un Emmy Award, incentrata su un gruppo che tenta di
rapinare la zecca di Stato a Madrid. Secondo indiscrezioni le nuove
puntate ambientate anche in Italia e nel Sud Est Asiatico vedranno la
banda progettare un assalto al grattacielo della società di
telecomunicazioni Telefónica.
Dopo l’incantevole Il gioco delle
coppie Olivier Assayas dirige Pedro Pascal, Gael García Bernal, Edgar
Ramirez e Penélope Cruz in Wasp Network, un thriller di spionaggio
basato sul libro The Last Soldiers of the Cold War di Fernando Morais.
Racconterà la reale esistenza di una rete di cubani anticastristi
infiltrati in Florida che negli anni ’90 aveva progettato e organizzato
una serie di attacchi militari a Cuba espandendo i suoi piani
terroristici fino all’America centrale con il benestare del Governo Usa.
L’82enne
Ken Loach è tornato sul set per dirigere a Newcastle Sorry We Missed
You, una coproduzione anglo-franco-belga che lo vedrà raccontare la
povertà nell’Inghilterra di oggi attraverso le vicende di un padre di
famiglia (Kris Hitchen) che dopo aver perso il lavoro si industria
facendo consegne a domicilio in motorino per i ristoranti ma non riesce
comunque a mantenere la famiglia.
Fatih Akin sta ultimando il
montaggio di The Golden Glove, un thriller frutto di una coproduzione
tedesco-francese ispirata al romanzo omonimo di Heinz Strunk basato
sulla vera storia di un serial killer che negli anni ‘70 aveva ucciso e
smembrato quattro prostitute ad Amburgo.